Marcella a 55 anni, è di Roma e fa la prostituta. E’ costretta sul marciapiede dopo il licenziamento del marito. E’ stata già violentata due volte. Si racconta a Radio Cusano Campus: “Faccio questo mestiere da sei mesi. Mai avrei pensato che alla mia età mi sarei ritrovata a battere. Lavoro in strada, di giorno. Vicino a un’edicola. Ormai ho dei clienti fissi. Soprattutto pensionati e ragazzi giovanissimi. I primi vogliono un po’ di compagnia prima o dopo aver portato il cane a fare la passeggiata, i secondi invece mi usano perché sono perennemente arrapati ma non sempre trovano una ragazza della loro età che li soddisfi, quindi spendono con me un po’ della propria paghetta”.
Suo marito non sa niente: “Lui è all’oscuro di tutto. Pensa che io vada a fare le pulizie. Alcuni mesi fa ha avuto problemi, ha iniziato a giocare… poi è stato licenziato. Lui non sa niente, ma mi prostituisco a metà. Non ho mai rapporti completi, ma solo orali o manuali. Prendo 15 euro per un rapporto manuale e 20 per un rapporto orale”.
Le violenze: “Non sono razzista, ma vado solo con gli italiani, perché due volte mi è capitato di aver subito delle violenze ed erano sempre stranieri. Una volta lui era africano, un’altra credo che lui fosse rumeno. Mi faccio forza dicendomi che sto aiutando la mia famiglia. Ma giuro che non è facile”.
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