Gentile Sindaco,
nel corso della seduta di Consiglio comunale relativa all’approvazione del bilancio, lo scorso 20 aprile, abbiamo ascoltato con rammarico la Sua replica, densa di lamentele e appigli distrattivi utili per non entrare nel merito della discussione in aula.
In questa circostanza L’abbiamo vista scaldarsi su una nostra presunta mancata risposta ad un Suo invito a partecipare ad un incontro con i parlamentari eletti in Campania sul tema della Legge di stabilità. Non ricordando di aver ricevuto alcun invito, ho provveduto ad effettuare verifiche approfondite, anche presso i Suoi uffici, chiedendo l’inoltro del messaggio originale di posta elettronica: mi è stato risposto che il computer, stranamente, è stato oggetto di formattazione e che i server vengono “azzerati” dopo sei mesi (questa volta un po’ prima, visto che dalla data dell’invio della mail, il 9 novembre 2016, non sono ancora trascorsi 180 giorni).
Mi stupisce molto che per un appuntamento di tale rilevanza, su eventuali azioni da intraprendere insieme per approntare modifiche alla Legge di stabilità e per adottare iniziative nell’interesse della comunità napoletana, nessuno abbia provveduto a verificare, anche telefonicamente, che l’informazione giungesse a destinazione e a sincerarsi che tutti i parlamentari coinvolti ne fossero a conoscenza.
Inoltre, circostanza singolare, le restanti comunicazioni con l’ufficio del Cerimoniale sono sempre puntuali – e ciò emerge anche dal confronto che ho avviato con altri consiglieri comunali – cosa che ammanta ancor più di mistero la vicenda.
Non mettendo in alcun dubbio la sua notoria buona fede e la correttezza esemplare con cui è solito coltivare rapporti istituzionali, mi piace pensare che si sia trattato di un incidente involontario e pertanto Le sarei grata se in futuro potesse prestare maggiore attenzione, e magari anche maggiore prudenza, prima di muovere accuse che finiscono per rivelarsi infondate e inevitabilmente rischiano di mettere in discussione quella credibilità che un primo cittadino dovrebbe difendere e preservare.
Non è mai bello dare l’impressione di agire in maniera strumentale oltre che superficiale e disinvolta. Certa anche che la sua allergia alla cooperazione istituzionale, la tendenza a buttarla in rissa per nascondere inefficienze e incapacità, il vittimismo come arma di distrazione di massa, la convinzione di essere bersaglio costante di complotti, cospirazioni e manine, siano solo leggende metropolitane alimentate dai suoi perfidi detrattori, Le rinnovo l’invito a collaborare nell’interesse di Napoli, fermo restando il rispetto dei ruoli di ciascuno e le distanze siderali che innegabilmente ci separano.
Sarà mia cura, poi, inviarLe quanto prima un dossier con le iniziative intraprese dal mio partito in Parlamento nell’interesse di Napoli, della Campania e del Sud. Conoscendo la Sua sensibilità e attenzione per le iniziative concrete, immagino che apprezzerà e vorrà dare forza in futuro a iniziative che, essendo proposte da una forza di opposizione, spesso non danno i risultati sperati.
Cordialità,
Mara Carfagna
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