"Sono convinto che Monti ce la farà, anche perchè le dichiarazioni dei partiti sono state esplicite: nonostante non ci siano tutti i crismi dell’equità annunciata più volte, PdL e Pd non si tireranno indietro di fronte alla necessità del Paese. C’è da chiedersi come mai tutte le cose sgradevoli che oggi siamo costretti ad ingoiare, in passato in Parlamento non siano state neppure considerate". Così Vittorio Feltri, direttore editoriale de ‘Il Giornale’, intervenendo al Tg4 di Emilio Fede.
"Le misure di Monti – osserva Feltri – non sono tutte accettabili, ma a questo punto bisogna fare uno sforzo. E poi vedere quali effetti produrranno. Adesso anche Germania e Francia sono nel mirino delle agenzie di rating: la situazione è drammatica, finalmente ce ne siamo resi conto".
Ma dove sono tutti quelli che protestavano durante il governo Berlusconi? "Segnalo fra l’altro che il Popolo Viola non si sente più, gli uomini di Beppe Grillo non aprono più bocca, gli indignati sono scomparsi, anche i sindacati sono praticamente annichiliti, ma in altri tempi avrebbero fatto cortei pazzeschi, raduni a Roma, disordini. Tutti ad accettare quello che fino a un mese fa non era nemmeno considerato, perchè c’era il rifiuto di tutto ciò che proponeva il governo". In conclusione, "segnaliamo anche l’aumento della benzina, che sembrava una sciocchezza ma sono 11 centesimi al litro".
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