Il governo ha deciso di porre la fiducia sul Testo Commissione della Manovra. Ancora una volta, sono state aggiunte delle novità: prima di tutto l’Iva aumenterà di un punto percentuale (dal 20 al 21%); fissato ad un 3% il contributo di solidarietà per i redditi superiori ai 300mila euro, almeno fino al pareggio di bilancio (la tassa sarà deducibile); adeguamento delle pensioni delle donne nel settore privato a partire dal 2014.
Fiducia, quindi, nessun dibattito parlamentare: ad onor del vero, c’è da ricordare che Renato Schifani, presidente del Senato, nei giorni scorsi si era augurato di approvare una manovra senza fiducia.
Il governo va avanti per la sua strada. Silvio Berlusconi si è stancato di dover dare ascolto a chiunque aprisse bocca per commentare la manovra – vedi Bce o parti sociali -, anche se c’è da sottolineare che le modifiche arrivano proprio dopo che il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, aveva invitato l’esecutivo a rendere la manovra più forte, visto che le misure di cui si parlava non garantivano in tutti i casi entrate certe (come per esempio la lotta all’evasione fiscale).
Giovedì il Consiglio dei Ministri approverà l’introduzione in Costituzione della “regola d’oro” sul pareggio di bilancio e l’attribuzione alle Regioni delle competenze delle Province.
BLINDATO PALAZZO MADAMA Senato blindato dalle forze dell’ordine nel momento in cui scriviamo: nessuno può entrare a Palazzo Madama, dove si attende che arrivi l’emendamento annunciato dal governo con le modifiche alla manovra e la richiesta di porre la questione di fiducia sul nuovo testo.
PALAZZO GRAZIOLI Le modifiche odierne alla manovra sono state decise oggi durante l’incontro a Palazzo Grazioli, a cui hanno partecipato, oltre naturalmente al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il ministro dell’Economia Giulio Tremonti; il ministro Roberto Calderoli, il sottosegretario Gianni Letta, Fabrizio Cicchitto e Maurizio Gasparri – capigruppo del Pdl di Camera e Senato -, il capogruppo della Lega a Palazzo Madama Federico Bricolo, il presidente dei senatori di Coesione nazionale, Pasquale Viespoli.
"CON LA LEGA TUTTO BENE" Il ministro della Giustizia Francesco Nitto Palma, al termine del Cdm, "Con la Lega tutto bene", ha riferito, il "clima è sereno". La fiducia? Necessaria perchè "dobbiamo fare in fretta".
BERSANI: DAL GOVERNO SOLO MENZOGNE Pierluigi Bersani è molto critico nei confronti del governo e dell’ennesima manovra uscita dal Cdm. Non piace al segretario del Pd l’aumento dell’Iva: sarebbe stato meglio, spiega, "un’imposta ordinaria sui grandi patrimoni immobiliari". E aggiunge: "Chi ci dice che l’opposizione deve dare il proprio responsabile contributo guardi finalmente l’operato del governo e tiri le sue conclusioni". E per ciò che riguarda la fiducia, Bersani parla di un governo bugiardo: "Sa solo mentire. La manovra resta iniqua e inefficace. Avevano promesso di non mettere la fiducia per consentire il dibattito e il contributo da parte di tutti". E invece così non è stato.
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