La Camera ha bocciato l’ordine del giorno presentato dal deputato del Partito Democratico Toni Ricciardi – eletto nella ripartizione estera Europa – alla legge di bilancio, che chiedeva lo stanziamento di 500 mila euro per la rappresentanza degli italiani all’estero.
Visto il parere negativo del governo, Ricciardi si era appellato al ministro degli Esteri Antonio Tajani, chiedendo l’accantonamento dell’odg, ricevendo però un diniego.
Così Ricciardi ha deciso di sparare ad alzo zero contro il governo: “State trattando gli italiani all’estero come dei pezzenti – ha detto Ricciardi in aula – Vi abbiamo chiesto 500mila euro rispetto agli 1,5 milioni che avevate tagliato per i Comites e il Cgie, che sono gli organi di rappresentanza degli italiani nel mondo. Si tratta dello zero virgola zero non so cosa della manovra: se questa è una richiesta che mette a rischio le risorse pubbliche, io non so cosa rispondervi…”, ha concluso.
Ricciardi – che oggi dall’opposizione fa il figo – evidentemente si dimentica di quando governi a guida Pd tagliavano fondi alla cultura italiana nel mondo, chiudevano Ambasciate e Consolati, toglievano ossigeno alle Camere di Commercio italiane nel mondo… Ma si sa, certi politici hanno la memoria corta. Soprattutto a sinistra.