Per il leader dell’UGL Paolo Capone, quella varata dal Governo attesa ora all’esame delle Camere è una manovra “luci e ombre”. Ne ha parlato durante un incontro a Roma – dal titolo ‘Disegno di Legge di Bilancio 2024. Luci e ombre di una Manovra con un forte impatto sociale’ – a cui hanno preso parte tra gli altri anche Luigi Ulgiati, vicesegretario Generale dell’UGL, e Fiovo Bitti, Consigliere CNEL.
Nel dettaglio, secondo Capone, “è apprezzabile il taglio del cuneo contributivo mentre sul capitolo pensioni occorre puntare su Quota 41”.
In occasione dell’incontro romano, il segretario Ugl ha anche illustrato alcune proposte del sindacato: “L’impianto del Disegno di Legge di Bilancio approvato dal Consiglio dei Ministri e all’esame del Senato – ha detto – appare nel suo complesso condivisibile”.
“Le misure previste, infatti, avranno un impatto sociale particolarmente significativo contribuendo al rafforzamento del potere d’acquisto dei lavoratori minacciato dall’aumento dell’inflazione. In tal senso, è apprezzabile il taglio del cuneo contributivo pari al 7% per i redditi da lavoro dipendente fino a 25mila euro e del 6% per i redditi fino a 35mila euro. Importante anche la conferma della detassazione agevolata sugli accordi collettivi di produttività, con aliquota al 5%, la detassazione dei fringe benefits fino a 2mila euro per lavoratori con figli, il rinnovo dei contratti collettivi delle amministrazioni statali e del Servizio sanitario e la conferma per le garanzie sui mutui prima casa”.
Sul versante del welfare, per il segretario dell’UGL, rileva il rifinanziamento della Carta acquisti solidale ‘Dedicata a te’ per le famiglie in forti difficoltà economiche con almeno tre componenti, per la quale è previsto uno stanziamento di 600 milioni di euro, l’aumento del bonus asilo nido fino a 2.100 euro dopo il secondo figlio, i 280 milioni di euro destinati agli ammortizzatori sociali, il rafforzamento del bonus sociale elettrico e i 50 milioni di euro sul fondo per le derrate alimentari. Fondamentale- secondo Capone- la previsione di risorse aggiuntive sul fondo per il fabbisogno standard del Servizio sanitario nazionale pari a 3 miliardi di euro per il 2024, come, peraltro, lo stanziamento di 11.630 miliardi di euro nel periodo 2024-2032 per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina“.
Infine, per quanto riguarda il capitolo pensioni, il leader UGL sottolinea alcune criticità: “Appare certamente più complicata l’uscita anticipata con la proroga di Quota 103 e la previsione della finestra di sette mesi per il lavoro privato e nove mesi per il pubblico, nonché l’aumento a 5 mesi di attesa per l’Ape sociale, fino ad un anno in più per Opzione donna. Occorre, pertanto, avviare una riforma coraggiosa del sistema previdenziale fondata su criteri di equità e sulla salvaguardia dei diritti acquisiti dai lavoratori. In tale prospettiva, è importante l’impegno ribadito dal sottosegretario al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Claudio Durigon, alla realizzazione di Quota 41 e al superamento della riforma Fornero, nell’ottica di garantire la flessibilità in uscita e il turnover generazionale”.