Da Catania a Roma per partecipare allo sciopero dei medici e degli infermieri e alla manifestazione in piazza a Roma: una giornata “importante per il nostro futuro e non volevamo mancare”.
Sono due giovani medici, Carmelo Cusmano, specializzando in Cardiologia, e Francesco Leoforte, dirigente medico presso la direzione sanitaria del Policlinico di Catania.
Sono iscritti al sindacato dei medici del Ssn Anaao Giovani.
“Nella situazione attuale questa professione che abbiamo sognato di fare da ragazzi sta morendo”, raccontano all’Adnkronos Salute durante la manifestazione.
“Il privato è più sicuro e allettante e chi può scappa all’estero – continuano – Serve depenalizzare l’atto medico, l’Italia è una delle pochissime nazioni che ancora lo punisce severamente; serve aumentare le retribuzioni e andare a togliere l’incompatibilità”.
Sul fronte dei medici specializzandi, rimarcano, “c’è grande incertezza perché non vengono considerati dirigenti medici, ma studenti. Mentre serve un vero contratto che ci tuteli e ci permetta di lavorare in sicurezza. Siamo noi che reggiamo i reparti”.
MANOVRA: SINDACATO MEDICI SSN, ‘SE NON BASTA SCIOPERO DIMISSIONI DI MASSA’
“Ogni medico e infermiere che va all’estero o lavorare nel privato è una sconfitta per tutti noi. Ogni cittadino che sceglie il privato per curarsi è una sconfitta per tutti noi.
Chiediamo a questo Governo scelte di coraggio, noi non siamo a libro paga di nessuno. Vogliamo davvero risolvere i problemi degli ospedali? Allora la politica esca dalla sanità pubblica e vada in Parlamento a fare le leggi.
Oggi i direttori generali considerano le Asl come dei loro regni. Senza risposte dal Governo andremo avanti spediti, se non basta lo sciopero daremo le dimissioni di massa”.
Così Pierino Di Silvestro, segretario nazionale dell’Anaao Assomed, dal palco della manifestazione a Roma nel giorno dello sciopero nazionale dei medici e degli infermieri.