“Il compromesso” con la Commissione Ue “lo valuto un buon risultato. Ci ha convinto il fatto che poteva essere raggiunto senza rinunciare ai due pilastri su cui avevamo costruito la legge di Bilancio, cioè reddito di cittadinanza e superamento della legge Fornero”. Così il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, parlando alla stampa estera.
“Molto della trattativa è appartenuta al gioco negoziale delle parti – aggiunge -. Ad esempio, la commissione Ue è partita con una richiesta di deficit di 1.6, poi i negoziati hanno fatto in modo di chiudere con un ragionevole, a nostro parere, 2.04%”.
La manovra l’ha scritta Bruxelles? “Purtroppo l’abbiamo scritta noi, abbiamo fatto una fatica terribile... frutto di un lavoro intenso e dei vincoli che sono stati posti, pero’ l’obiettivo di mantenere i pilastri del programma politico di questo governo e’ stato mantenuto”. “Per questo – ha aggiunto – ci possiamo considerare soddisfatti. Ricordo che siamo entrati qua dicendo che sicuramente l’Europa avrebbe vietato di eliminare la Fornero e di fare il reddito di cittadinanza, e invece ci sono tutte e due”.
“Quello che sarà lo decideranno i popoli europei quando andranno a votare a maggio, contribuendo così a definire quella che sarà la futura Commissione Ue, perché quella attuale è in scadenza. Quindi, ritengo che pure misure penetranti come una procedura di infrazione, attivata da una Commissione in chiusura, possano essere tranquillamente posposte”.
Della web tax “si discute da tempo, non e’ che l’ha imposta Moscovici. Il problema di come tassare delle situazioni che grazie alle regole sfuggono alle transazioni nazionali per andare verso i paradisi fiscali, e’ una questione di oggi ma soprattutto di domani. Non e’ giusto che andiamo a tassare il povero artigiano o il commerciante stanziali qui e che non hanno mai pensato di andare alle Cayman per stabilire la loro sede fiscale, mentre le multinazionali che guadagnano miliardi possono tranquillamente farlo. E’ giusto e doveroso che il legislatore si occupi anche di questo, per non tassare sempre i soliti poveri noti che sgobbano 20 ore al giorno”.
SPORT E SALUTE
“Può darsi che alcune proprietà della Coni Servizi e quindi della futura Sport e Salute possano avere anche altri tipi di utilizzo”. Così il sottosegretario Giancarlo Giorgetti conversando con i giornalisti a margine della presentazione di un libro a Palazzo Chigi. “Penso allo stadio Olimpico che è affittato alla Lazio, alla Roma e per ospitare concerti. Credo che, senza pregiudicare l’attività sportiva, sia uno degli strumenti che può produrre reddito a beneficio del sistema dello sport italiano”.
CONSOB
“E’ vero che e’ da un po’ di tempo che la Consob non ha il vertice e sara’ il caso che venga fatto. L’indicazione – ha precisato – deve farla il presidente del Consiglio, di concerto con il Presidente della Repubblica, che controfirma la nomina. E’ Conte che ha in mano la partita e lui deve portarla in Consiglio dei ministri”.