"Questa manovra costerà più alla sinistra. Questo è solo il primo tempo. Quando arriverà il secondo tempo, sarà difficile per il Pd far digerire questa manovra agli elettori". E’ l’opinione di Vittorio Feltri, direttore editoriale de ‘Il Giornale’, ospite a ‘Otto e mezzo’, trasmissione in onda su La7 condotta da Lilli Gruber.
"Una Lega di lotta non è molto credibile. I rapporti fra Berlusconi e Bossi comunque non sono del tutto finiti, l’alleanza fra PdL e Lega potrebbe rinascere. Una alleanza comunque che io trovo nefasta, perchè la Lega ha impedito più volte a Berlusconi si portare a termine le riforme necessarie. Penso ad esempio al tema delle pensioni…".
Commentando le lacrime del ministro del Welfare Elsa Fornero ieri in conferenza stampa, Feltri ha spiegato: "Puo’ capitare, ma e’ meglio che non capiti, perche’ da un ministro tecnico che si accinge a salvare l’Italia, secondo le dichiarazioni dello stesso presidente del Consiglio Monti, ci si aspetta che abbia almeno il ciglio asciutto". "Qui se c’e’ qualcuno che deve piangere non e’ la signora tecnica, ne’ la professoressa, ne’ il Governo, ma sono i cittadini italiani, che non mi sembra siano in lacrime", ha aggiunto il giornalista.
E ancora: "Monti rinuncia al suo stipendio da premier? Anche Silvio Berlusconi lo aveva fatto. Ora lo fa Monti, e di colpo diventa un santo…".
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