Si riparla di condoni. Dovrebbero far parte della ennesima manovra economica del governo Berlusconi per racimolare soldi e tappare qualche buco del bilancio pubblico. Condono fiscale ed edilizio, dunque.
Siamo contrari a deroghe, proroghe e condoni. L’abbiamo sempre sostenuto perche’ riteniamo che costituiscano un vulnus allo stato di diritto. Si premiano i furbi a scapito di quei cittadini che ritengono la legge un obbligo da rispettare. Alcune considerazioni vanno pero’ fatte relativamente al condono edilizio. Chi e’ il titolare primo del controllo del territorio? I Comuni, cioe’ i Sindaci. Come mai costoro hanno consentito che si devastasse un’area sotto il loro controllo? Perche’ non sono intervenuti? Buona parte dei municipi sono guidati da maggioranze che fanno riferimento al centro-sinistra. Non ci risulta una mobilitazione nazionale per far rispettare la legge anche in ambito comunale. Ricordiamo ancora che la Repubblica Italiana ha partecipato finanziariamente a una ricorrenza religiosa chiamata Giubileo (circa 6mila miliardi di lire per quello del 2000). Giubileo significa remissione dei debiti, ovvero, annullamento degli obblighi. Evidentemente sta bene cosi’, anche per le sanatorie edilizie e fiscali.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc*
*Associazione per i diritti degli utenti e consumatori
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