Silvio Berlusconi è in Sardegna per un periodo di riposo. Passeggiando con i suoi nipotini nella zona del molo di Porto Rotondo, il presidente del Consiglio ha risposto ad alcune domande dei giornalisti. Ha parlato di manovra, naturalmente, che il premier ritiene "migliorabile", a patto che i saldi restino invariati, perchè sono "assolutamente intoccabili". Tuttavia, "se durante il percorso parlamentare emergono delle nuove idee che siano migliorative dei provvedimenti adottati", verranno prese in forte considerazione ed eventualmente accolte, sia che vengano dalla maggioranza sia che vengano dall’opposizione.
L’ipotesi dell’aumento di un punto percentuale sull’Iva non piace molto a Berlusconi – "sarebbe recessiva", rallenterebbe i consumi -, anche se è disponibile ad aperture sul tema. Certo, ammette, "un punto in più di Iva cambierebbe molto le cose perché sarebbero almeno cinque miliardi in più" nelle casse dello Stato, ma oltre ad influire in maniera negativa sui consumi, come detto, ci si ritroverebbe di fronte ad "una maggiore tendenza all’evasione che purtroppo si rafforzerebbe con l’aumento dell’Iva".
Piace invece al premier la misura che prevede il contributo di solidarietà a carico dei redditi superiori ai 90 mila euro, perchè i cittadini italiani devono vedere che chi ha di più, paga di più. Un modo per riequilibrare i sacrifici, "credo che sia giusto", sottolinea il Cav.
La super manovra arriverà in commissione al Senato lunedì prossimo, 22 agosto: si preannuncia una forte battaglia. Aumento dell’Iva a parte, gli argomenti son diversi: contributo di solidarietà, pensioni, tagli ai Comuni, sicurezza, scuola, sanità, costi della politica… e chi più ne ha più ne metta. Vedremo.
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