“Abbiamo realizzato in pieno il mandato dei cittadini, con senso di responsabilità siamo giunti a una soluzione condivisa, buona per gli italiani e soddisfacente per l’Europa”. Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nell’informativa al Senato.
Parlando delle modifiche alla Manovra e del taglio della previsione di Pil all’1% nel 2019 e 2020: “Nella lettera inviata a Bruxelles ci sono le nuove quantificazioni delle principali misure di spesa e le politiche dovranno necessariamente tenere conto del quadro macroeconomico aggiornato che evidenzia un peggioramento della crescita principalmente dovuto al rallentamento del commercio mondiale”. “L’ammontare dei saldi così ridefiniti è pari 10 miliardi e 254 milioni nel 2019, 12 miliardi e 242 milioni nel 2020, 15 miliardi e 997 milioni nel 2021”.
Tra le altre cose, sarà prevista in manovra una “imposta sui servizi digitali”. La misura fa parte di un pacchetto di norme che consentiranno nuove entrate. Nell’ambito dell’accordo con l’Ue sulla manovra, inoltre, viene “incrementa il prelievo nel settore dei giochi”.
“Facciamo una manovra espansiva all’esito di una trattativa serrata condotta con tenacia e determinazione con le istituzioni Ue. Abbiamo raggiunto un punto di equilibrio sostenibile attestandoci su uno scostamento che ha un valore superiore a quello chiesto dalla commissione” europea.
Da parte sua il governo assicura un “monitoraggio rigoroso” dei conti pubblici per garantire il rispetto degli “obiettivi programmatici”. “Allo scopo di assicurare il conseguimento degli obiettivi programmatici di bilancio il governo italiano sottoporrà al Parlamento italiano una norma che impone l’accantonamento temporaneo di una parte di alcuni specifici per l’importo complessivo di 2 miliardi”. “Le somme accantonate – ha precisato – saranno rese disponibili nel caso in cui in corso d’anno il monitoraggio dell’andamento dei conti evidenzi che esso è coerente con gli obiettivi programmatici. Abbiamo sempre detto che la nostra manovra è rigorosa e rigoroso sarà il monitoraggio”.
Ora, senza la procedura d’infrazione di Bruxelles sulla manovra “l’azione del Governo può adesso proseguire a ritmo pieno, senza quegli effetti pregiudizievoli che” la procedura “avrebbe comportato”.
Ora “l’azione di governo può proseguire a pieno ritmo senza gli effetti pregiudizievoli che una procedura di infrazione avrebbe comportato rispetto alle prerogative nell’esercizio di politica economica per un governo che vuole realizzare il cambiamento”. Lo detto il premier Giuseppe Conte chiudendo il suo intervento in Senato: “Non abbiamo tradito e non tradiremo la fiducia dei cittadini”. CHI-MAT 19-DIC-18 13:51 NNNN
SALVINI: VITTORIA DEL BUONSENSO, PLAUSO A CONTE
“Aver evitato la procedura d’infrazione e’ la vittoria del buonsenso per il bene dei cittadini italiani. Un plauso al presidente Giuseppe CONTE che ha portato avanti la trattativa con Bruxelles con competenza, serieta’ e fermezza”. Lo dice il vicepremier Matteo Salvini. “Le misure che abbiamo promesso- aggiunge Salvini- le faremo nei modi e nei tempi previsti, dallo smantellamento della Fornero al reddito di cittadinanza, al taglio delle tasse per Partite Iva, commercianti, professionisti e piccole imprese. Ora avanti tutta, con la manovra: siamo soddisfatti per i risultati raggiunti che diventeranno soldi veri da gennaio per aiutare milioni di italiani”.
DI MAGIO, GRAZIE CONTE
“A Giuseppe Conte va il mio plauso per lo straordinario lavoro e il risultato portato a casa in Europa sulla manovra economica, nel solo ed esclusivo interesse dei cittadini italiani. Il presidente del Consiglio con coraggio e competenza è riuscito ad avere successo in un negoziato delicato con la Commissione europea senza mai indietreggiare e senza tradire gli italiani. Anzi, portando avanti il dialogo con determinazione e a testa alta, scongiurando una procedura di infrazione che sarebbe stata, nei contenuti, davvero inaccettabile per il nostro Paese. Le misure qualificanti della manovra economica e le platee di riferimento rimangono invariate e confermate al 100%. Reddito di cittadinanza e quota 100 partiranno nei tempi previsti”. Lo dichiara in una nota il vicepremier Luigi Di Maio. “Questo risultato – spiega – lo dobbiamo al presidente Conte, persona leale e determinata che non ha mai fatto pressioni sulle forze di maggioranza per cedere sulle misure ma, al contrario, ha fatto valere in tutti i contesti le ragioni del governo e degli italiani. A lui oggi va la mia gratitudine e un sentito ‘Grazie Presidente!'”.