“Voler essere qualcun altro è uno spreco della persona che sei” (Marilyn Monroe)
“Il maggior ostacolo del vivere è l’attesa, che dipende dal domani ma spreca l’oggi” (Lucio Anneo Seneca)
“Un uomo che a cinquant’anni vede il mondo come lo vedeva a venti, ha sprecato trent’anni della sua vita” (Muhammad Ali)
“Una vita sprecata: un filo grigio che si perde dentro la trama colorata dell’universo” (Fabrizio Caramagna)
“La gioventù è sprecata sui giovani” (Oscar Wilde)
I CENT’ANNI DEL PCI
Ultimo spreco: dobbiamo festeggiare la nascita dei partito comunista con il denaro pubblico? Penso che, tagliando molti insensati sprechi, il bilancio dello Stato migliorerebbe in misura clamorosa. Ho spesso deplorato gli straordinari compensi erogati e ancor più le incredibili liquidazioni concesse (regalate) a dirigenti – si scrive manager, si legge magnager – che hanno determinato o ulteriormente aggravato le finanze di aziende pubbliche.
NUN CE SE CREDE…
Il buon senso vorrebbe che le assunzioni avvenissero con stipendi normali. E in seguito, eventualmente, fosse previsto un premio in proporzione ai risultati, se positivi. Invece – a Roma dicono “nun ce se crede” – se i risultati sono disastrosi (succede spesso) i magnager escono dalle aziende con liquidazioni stratosferiche: anzichè essere citati in tribunale per un equo risarcimento, a fronte delle loro malefatte.
400MILA EURO PER LA CELEBRAZIONE
Le aziende private facciano come preferiscono, a patto che non abbiano ricevuto in regalo cospicui finanziamenti pubblici (anche questo succede spesso). L’ultimo spreco riguarda i 400 mila euro stanziati per ricordare la nascita del Pci.
Si tratta di un emendamento di Pd e Leu alla Legge di stabilità: prevede lo stanziamento (da spendersi in due anni) per celebrare la nascita del Pci, nel congresso socialista di Livorno, il 21 gennaio 2021. Matteo Salvini ha commentato: “Dicono che non ci sono soldi e allora tassano la plastica, lo zucchero, le cartine per le sigarette e però ecco un emendamento che riesce a stanziare 400mila euro per festeggiare la nascita del Partito comunista italiano”.
MA NOI CHE C’ENTRIAMO?
“Fatelo coi vostri soldi l’anniversario, non coi soldi degli italiani”. Il punto è proprio questo: le varie sinistre hanno pieno diritto di ricordare le loro origini. Non lo faranno certo in maniera critica, penso. Ma che c’entriamo noi?