Il consenso del Movimento 5 stelle non appare intaccato dalle vicende romane. Lo sostiene Renato Mannheimer in una intervista ad Italia Oggi. E spiega che M5S tiene perché “il voto 5 Stelle è un voto contro. Il caso di Roma è complicato perché c’è di mezzo la destra, ma, a livello nazionale, resta un voto contro di insoddisfazione molto diffuso ancora oggi, specie con la crisi economica che continua” e “finché gli altri partiti non fanno o danno l’impressione di non fare, M5s prende voti”.
“Bisogna tener conto di una cosa, e cioè che almeno una parte dell’elettorato grillino non si informa sui media tradizionali, ma solo sui siti di riferimento. Se si dà una occhiata a quei siti si legge tutta una altra realtà: c’è un complotto contro la Raggi, la Raggi ha riparato i buchi nelle strade di Roma… Vivono in una bolla di informazione autoreferenziale che dà loro una visione della realtà a senso unico”, “i grillini e parte dei loro elettori, si leggono e si commentano tra di loro, per esempio sui social. E questo spiega in parte perché non perdono voti. Se poi naturalmente ci fosse una reale alternativa politica, forse le preferenze diminuirebbero”.
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