Si è tenuta questo pomeriggio nella sede nazionale di Fli la manifestazione "19 gennaio. Paolo Borsellino: il valore di una vita", per ricordare il magistrato ucciso dalla mafia nell`occasione dell`anniversario della sua nascita. "La nostra battaglia in favore della legalità – ha detto Flavia Perina, coordinatore di Fli a Roma – è un fattore che ci contraddistingue da sempre. Roma non è esente dalle infiltrazioni mafiose e sappiamo bene che dobbiamo agire affinché la legalità diventi un fattore di sviluppo".
Il coordinatore nazionale di Fli, Roberto Menia, ha ricordato che "Futuro e Libertà nasce per ribadire agli italiani che la legalità deve essere uno dei valori fondanti della nostra società. Dobbiamo dare ai giovani quell`esempio di buona e pulita politica che per troppo tempo è stata tralasciata e infangata".
Gianmario Mariniello, coordinatore nazionale di Generazione Futuro (movimento giovanile di Fli), ha mostrato la maglietta con la frase "meglio un giorno da Borsellino che una vita da Cosentino", ricordando la lezione del magistrato palermitano che spiegava come spettasse ad "altri poteri, cioè i politici, le organizzazioni disciplinari delle varie amministrazioni, i consigli comunali o quello che sia, trarre le dovute conseguenze da certe vicinanze tra politici e mafiosi che non costituivano reato ma rendevano comunque il politico inaffidabile nella gestione della cosa pubblica".
Il vicecoordinatore di Fli, Fabio Granata, ha ribadito che "Fini lanciò il segnale di rottura con il Pdl proprio perché si poneva una questione di legalità che non potevamo più sopportare.
Ricordiamo Borsellino nel giorno del suo compleanno perché è giusto ricordare la nascita di un grande uomo che ci ha lasciato tanto e tanto ha fatto per il Paese". Infine il vicepresidente di Fli, Italo Bocchino, ha sottolineato che "dobbiamo partire dal presupposto che la legalità deve essere la precondizione per una buona politica e una buona amministrazione. Oggi FLI incarna il partito dell`Italia onesta e il nostro impegno deve essere quello di adoperarci affinché coloro che sono corrotti e condannati per reati mafiosi non possano più prendere parte alle vita politica e amministrativa".
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