Si può seguire una dieta sana ed equilibrata, ma se si mangia molto e velocemente si rischia di comprometterne i benefici. È questo il punto d’arrivo a cui molti studi recenti e meno recenti sono arrivati, partendo dall’analisi delle consuetudini alimentari di molti italiani. Mangiare velocemente può incidere sulla bontà della digestione, sulla comparsa di sintomi sgradevoli come il reflusso gastroesofageo, sull’aumento improvviso di peso e addirittura anche sul benessere del cuore. I lati positivi? Forse si risparmia un po’ di tempo nell’immediato, ma ne vale veramente la pena? Facciamo luce sulla questione: scopriremo che sotto ogni punto di vista è bene dedicare ai pasti tutto il tempo necessario.
Gli italiani sono indubbiamente, nel complesso, un popolo con una tradizione gastronomica molto forte. Questa caratteristica non si rispecchia solo nelle ricette famose in tutto il mondo e nei prodotti alimentari di prima qualità, ma anche nelle abitudini alimentari. Per molto tempo si è detto che nella famiglia italiana il pasto fosse un momento sacro, e in parte è proprio così: molti di noi ricordano ancora quando la domenica, a pranzo dalla nonna o dai nonni, era assolutamente proibito e considerato un gesto di gran scortesia arrivare a tavola in ritardo o alzarsi prima del previsto. Ma oggi le abitudini delle persone – e specialmente dei lavoratori a tempo pieno – stanno cambiando radicalmente, modificate nel profondo dai ritmi frenetici della vita in città, da orari di lavoro inclementi, da ansie e stress e così via.
Ma mangiare velocemente, se sul momento potrebbe sembrare l’unica possibilità per risparmiare tempo prezioso, a lungo andare potrebbe invece creare problemi gravi che interferiscono con il regolare svolgimento delle attività quotidiane. Per cui sarebbe opportuno conoscere e riconoscere i principali sintomi legati all’assunzione dei pasti in modo troppo veloce e disordinato, ecco i principali:
- Disturbi digestivi
Come è facile immaginare, i primi problemi dopo uno o più pasti consumati in modo troppo frettoloso, senza masticare adeguatamente, sono costituiti da disturbi della digestione. Masticare poco e male ha un effetto negativo sulla scomposizione dei cibi che avviene nello stomaco nella fase della digestione. Più sono grandi gli alimenti che vengono introdotti nello stomaco dopo una sommaria masticazione, infatti, e più tempo dovrà essere impiegato per la loro scomposizione, con la conseguente produzione in sovrabbondanza di succhi gastrici. Durante una digestione difficile, quest’ultimi spesso tendono a risalire le pareti dell’esofago nel cosiddetto reflusso gastroesofageo, un disturbo che può provocare bruciore e rigurgiti acidi in gola.
- Sonno non riposante
Un caso particolare dei problemi di digestione è quello che si verifica, in seguito a un’ingestione troppo affrettata e a una masticazione grossolana, appena dopo la cena. Prolungando i tempi di digestione, infatti, si rischia di andare a letto quando il processo non è ancora terminato: questo provoca difficoltà a prendere sonno e l’alterazione del ciclo sonno/veglia. Al mattino, ci si risveglia già stanchi, indolenziti, a volte persino con nausea e dolori di stomaco, o con un cattivo sapore in bocca. Non un bel modo per iniziare la giornata.
- Masticazione: un esercizio per tenersi in forma
Forse penserete che tutto sommato non si possa bruciare un numero considerevole di calorie muovendo su e giù i muscoli della mandibola, e invece la masticazione è un atto importante nel processo di perdita del peso corporeo e nel mantenimento dell’organismo in salute. Tutte le diete ipocaloriche consigliano di consumare i pasti lentamente e masticando con cura, in primo luogo perché il cervello deve avere il tempo necessario per elaborare la notizia che sta assumendo nuova energia e quindi per sentirsi sazi prima che il pasto finisca (e non incorrere in inutili tentazioni). In secondo luogo la masticazione lenta stimola un processo neuronale per cui si liberano endorfine, gli ormoni della felicità, che migliorano il nostro umore e ci fanno sentire meglio… persino quando siamo a dieta. Un modo efficace per prevenire sgarri ed eccezioni quando si seguono regimi alimentari più o meno rigidi.
- Mangiare rapidamente incide su peso e salute
Una ricerca presentata durante le Scientific Sessions 2017 della American Heart Association, che annualmente diffonde consigli su uno stile di vita sano ed equilibrato, ha evidenziato come una masticazione poco approfondita possa avere pesanti conseguenze sul cuore. L’aumento di peso corporeo delle persone che mangiano velocemente, infatti, ha effetti collaterali anche sui livelli di glicemia, e può svilupparsi in una sindrome metabolica, con preoccupanti livelli di pressione – decisamente troppo alta – e di colesterolo.