Siamo alla fine di maggio, ormai, ma pare di essere passati da una primavera inesistente all’autunno. Forti raffiche di vento sferzano tutta la Penisola, nuvole e pioggia coprono l’Italia da Nord a Sud. Un maggio davvero particolare, come non si vedeva da anni.
Il maltempo sta causando gravi problemi in diverse zone dello Stivale. Nel Veneto il governatore della Regione, Luca Zaia, parla di “una calamità senza precedenti”, che fra le altre cose rischia di azzerare la produzione agricola da qui a fine anno. Il presidente Zaia ha annunciato l’intenzione di "ampliare la richiesta di stato di calamita’ a tutto il Veneto e non fermarmi solo ai comuni colpiti qualche giorno fa dall’alluvione".
A proposito di agricoltura: secondo Coldiretti, dopo il maltempo che ha colpito il Nord e il Centro Italia in particolare, sale attorno al miliardo di euro il conto complessivo dei danni, dei maggiori costi e delle perdite produttive provocate all’agricoltura italiana da una primavera impazzita che ha gia’ tagliato di oltre il 30% i raccolti delle principali produzioni del nord Italia.
La pioggia abbondante e continua ha causato una forte emergenza frane in Emilia. Il ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, assicura: “la volonta’ politica c’e’, ma come sappiamo la volonta’ politica non basta se non riusciremo anche a trovare le risorse”. Dunque “le garanzie sono molto difficili da dare, in questo momento sul dissesto idrogeologico le risorse sono pochissime, pero’ stiamo legando l’intervento allo stato di emergenza, che purtroppo si protrae, e stiamo cercando di individuare ulteriori risorse. La prossima settimana abbiamo incontri per provare a fare passi concreti”.
A Venezia acqua alta, con una punta massima di marea di 105 cm sullo zero mareografico. La punta massima e’ coincisa con una marea astronomica di 80 cm, in fase di sizigia (plenilunio). All’origine del fenomeno, e’ la situazione di instabilita’, a causa dell’arrivo di un nucleo di aria di fredda dal nord Europa che ha provocato maltempo su tutta l’alta Italia, in coincidenza con elevati livelli astronomici di marea.
Le temperature in Italia sono molto al di sotto della media stagionale, e ricordano l’inizio dell’inverno, più che l’arrivo della bella stagione.
TUTTA COLPA DI “GINEVRA” Secondo gli esperti, è tutta colpa di “Ginevra”, la forte perturbazione che continuerà a colpire l’Italia almeno fino alla fine del mese. Per il sole e il caldo si dovrà aspettare fino al 10 giugno. E’ il maggio più fresco e piovoso degli ultimi 30 anni. Nelle prossime ore, sempre a causa di Ginevra, la situazione peggiorerà. Forti temporali nelle regioni settentrionali e centrali, anche nel Lazio e su Roma. Tornerà la neve su Alpi e Appennini. Domenica ancora pioggia, mentre lunedì e martedì dovrebbero essere giorni di sole. Ma sarà solo una breve tregua: già mercoledì è prevista una nuova fase di instabilità, con ancora temporali. Il 10 giugno gli esperti prevedono, dopo tutto questo maltempo, una ondata di caldo anomalo.
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