“Milano Finanza” oggi in edicola dedica un focus al marchio Acqua dell’Elba, maison di profumi nata 20 anni fa a Marciana Marina (Livorno) e che oggi conta una rete di 19 boutique sull’isola, 6 nel resto di Italia (tra Firenze, Roma, Venezia, Lucca e Siena) gestiti direttamente e tre nel mondo in partnership (2 a Kuwait City e 1 a Seoul).
Acqua dell’Elba punta sull’estero e lancia il manifesto di sostenibilità Elba 2035 per immaginarne il futuro tra ambiente, cultura e turismo, progetto che vedrà il primo incontro con le istituzioni e associazioni di categoria il prossimo 19 ottobre.
“Dopo aver chiuso l’anno scorso a 11,2 milioni di euro di fatturato, con ebitda a 1,6 milioni e con il 50% dal retail, quest’anno calcoliamo un decremento di circa il 15-20%, rimanendo sempre in utile e con la stima di tornare ai livelli 2019 di giro di affari già nel 2021”, ha spiegato a MFF Fabio Murzi, presidente di Acqua dell’Elba.
“In Italia vogliamo consolidare la distribuzione che oggi conta 500 multibrand nel settore della profumeria. Lo sviluppo sarà oltreconfine. Sul fronte corporate tra un paio di anni non escludiamo una possibile quotazione all’Aim o l’ingresso di un fondo con una quota di minoranza”, ha concluso l’imprenditore.
Il marchio sta studiando l’apertura di un monomarca a Milano nel 2021. Sul fronte estero, che a fine 2019 ha generato circa l’8% del fatturato, il brand punta sullo sviluppo dell’Europa, ma anche di mercati come Messico, Giappone e Stati Uniti, dove nei giorni scorsi è stata aperta una società diretta, oltre alla Cina.