Ci sono volute diverse settimane di lavoro, di colloqui, di riunioni. Ma alla fine il risultato è stato raggiunto. Nasce la componente MAIE alla Camera dei Deputati, obiettivo a cui si è arrivati grazie all’ottimo lavoro dell’On. Mario Borghese, deputato MAIE alla sua seconda legislatura, sotto l’attenta e abile regia del presidente del Movimento Associativo Italiani all’Estero, Sen. Ricardo Merlo.
Con sei deputati iscritti, quella del MAIE al momento è la componente più numerosa all’interno del gruppo Misto alla Camera.
Merlo, grato a Borghese per il lavoro svolto, è molto soddisfatto. Qualcuno forse pensava che, visto il silenzio mediatico dell’ultimo periodo, il MAIE fosse andato in letargo. Niente di più sbagliato. Lo ha detto in una recente intervista a ItaliaChiamaItalia lo stesso presidente MAIE, “a volte anche il silenzio parla”.
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Nel silenzio, il MAIE ha costruito. E continuerà a farlo. Già, perché questo è solo l’inizio. Merlo è soddisfatto, sì, ma punta a crescere ancora. Soprattutto perché sa che, partendo con una componente di sei deputati, il passo successivo non è poi così lontano. Quale? Quello di un gruppo parlamentare targato MAIE.
Proprio così. Non è un’idea campata per aria. In questa legislatura (quanto durerà?) il Movimento Associativo potrebbe davvero arrivare ad avere un proprio gruppo. Soprattutto ora, dopo che il presidente della Camera Roberto Fico ha dato nei giorni scorsi il via libera per la formazione di un gruppo proprio ai deputati di Liberi e Uguali, che sono quattordici e hanno dunque dovuto chiedere una deroga, perché a Montecitorio per formare un gruppo normalmente di deputati ce ne vogliono una ventina.
Se la deroga è stata concessa a Leu, non si capisce perché dovrebbe essere negata al MAIE.
Certo, non sarà facile. Mancano pur sempre otto parlamentari. Non sono pochi. Ma il MAIE è quasi a metà percorso e con un pizzico di fortuna, che non guasta mai, potrebbe farcela.
Del resto, il Movimento ha dimostrato negli anni di essere cresciuto e di essere maturato anche grazie alle sfide difficili che ha affrontato con coraggio e passione.
Un gruppo unico. Sarebbe la prima volta nella storia del MAIE. In Parlamento crescerebbe ulteriormente, arrivando a contare molto di più rispetto alla scorsa legislatura.
Sfida complicata. Ma una propria componente, formata da sei deputati che “seguiranno la linea politica del Movimento Associativo e la coerenza che ci ha caratterizzato da quando siamo arrivati al Parlamento Italiano” (parole di Ricardo Merlo), è un ottimo inizio.