“I voti determinanti del MAIE per la tenuta del Governo al Senato”. Questo il titolo dell’intervista al Sottosegretario agli Esteri, Sen. Ricardo Merlo, fondatore e presidente del MAIE – Movimento Associativo Italiani all’Estero, realizzata da Lanfranco Palazzolo per Radio Radicale.
Merlo, a colloquio con il giornalista, ci tiene a precisare: “Come MAIE facciamo parte della maggioranza di governo, non è che votiamo di volta in volta. Siamo di fatto nella maggioranza di governo e io sono Sottosegretario di questo esecutivo. Perchè rimanga chiaro. Trascurare questo aspetto credo sia una grave mancanza da parte dei giornali e più in generale dell’informazione italiana”.
“Siamo due senatori MAIE al Senato, facciamo parte del governo – sottolinea Merlo -, io sono Sottosegretario, votiamo la fiducia e i vari provvedimenti. E poi c’è un altro senatore…”.
Dunque, come giustamente evidenzia il Sottosegretario, il numero dei senatori di maggioranza è 167, senza contare la senatrice Paola Nunez, che ha lasciato il gruppo M5S passando al gruppo Misto. Senza lei i senatori di maggioranza sono quindi 167, a differenza di quanto riportato da alcuni giornali. “C’è un margine. Il problema della maggioranza non è il Senato”, commenta Merlo.
Perché secondo lei i giornali si dimenticano del MAIE? Per superficialità o perché in qualche modo “la tirano” a questo governo?, chiede Palazzolo. “Non credo alle cospirazioni – risponde il presidente del MAIE -, in questo caso, semplicemente, sarebbe giusto informarsi prima, sarebbe una questione di professionalità per un giornalista. Perché, ribadisco, mi sembra una mancanza di professionalità non fare un’analisi chiara, per informare le persone nel modo giusto, su una cosa così fondamentale come il numero dei senatori di maggioranza; in un Paese, poi, in cui il Senato è sempre la Camera che soffre di più”.
“Oggi al Senato, con i parlamentari del MAIE – Movimento Associativo Italiani all’Estero, più un singolo parlamentare uscito dalla maggioranza che però, dal gruppo misto, continua a votare a favore del governo, i voti della maggioranza sono 167. Consideriamo anche che il presidente, che non vota, è dell’opposizione. Dunque non credo ci siano problemi di numeri”.
In conclusione, una riflessione: “Questo governo è un’esperienza politica nuova, basata su un contratto di governo. Un’esperienza che credo andrà avanti, anche perché questa è l’unica maggioranza possibile. Oggi – spiega il Sottosegretario Merlo intervistato da Radio Radicale – l’Italia è tripolare, non c’è il bipolarismo di prima. Andare ad elezioni per fare un altro contratto di governo mi sembra perdere inutilmente tempo, energia e soprattutto soldi degli italiani”.
Dunque? “Bisogna continuare con questo contratto di governo. Non ho visto né vedo problemi insormontabili. Si discute, ma alla fine si trova sempre la quadra. E’ un modo diverso di governare, con due vicepremier molto dinamici, attivi, con un premier che ha una capacità di mediazione molto interessante e che ha saputo costruire un’immagine di se stesso positiva. Dunque il governo può tranquillamente andare avanti”.