Una doccia fredda l’ultima rivelazione del pentito Luigi Rizza, 43 anni, esponente del clan mafioso catanese dei Cappello. Ai magistrati della Procura di Catania, che indagano sulle due rivelazioni, Luigi Rizza lo scorso aprile ha detto: ‘Nel 2009, mentre ero detenuto al carcere di Padova, Umberto Bellocco e Giuseppe Riina, figlio di Toto’, mi davano dei messaggi da portare ad altri detenuti del carcere, tra cui Salvatore Alia e Paolo Lombardo (detto Nino)’. Il collaboratore di giustizia riferisce di avere ‘saputo che era in programmazione un attentato nei confronti del ministro Alfano’, ma afferma di non sapere se ‘il proposito sia ancora attuale’. Dopo l’interrogatorio, l’inchiesta e’ stata trasmessa per competenza alla Procura di Venezia.
Sarebbe stato così Giuseppe Riina, il figlio del capo di Cosa nostra tornato libero da due giorni, a mettere a punto nel 2009 un progetto contro l’allora guardasigilli Angelino Alfano per fargli pagare l’inasprimento del regime carcerario del 41 bis.
Quasi scontata la solidaretà ad Alfano da parte di tutta la politica e delle istituzioni. "Carissimo Angelino – scrive il presidente del Senato, Renato Schifani, in un messaggio inviato al segretario del PdL -, il progetto di attentato mafioso nei tuoi confronti, del quale apprendo in queste ore con preoccupazione, appartiene a una logica di violenza alla quale non possiamo che rispondere con fermezza. Il tuo dovere al servizio dello Stato, offerto con lealta’ e dedizione, rappresenta certamente un fermo esempio del quale la mafia non puo’ che avere paura. Ti rinnovo l’appoggio incondizionato e la solidarieta’ profonda miei e di tutti i colleghi Senatori. So, conoscendoti, che nessuna intimidazione potra’ impedirti di continuare ad offrire il tuo contributo per la crescita, nel cammino della legalita’ della Sicilia e del nostro amato Paese. Con grande affetto, ti sono vicino".
Fra gli altri, esprimono solidarietà ad Algano Lorenzo Cesa ed Antonio Di Pietro.
"Esprimiamo sincera solidarieta’ al segretario del Pdl Angelino Alfano – afferma il segretario dell’Udc – per la notizia di un presunto progetto di attentato mafioso nei suoi confronti, sul quale ci auguriamo la magistratura possa fare quanto prima chiarezza. Le differenze politiche non hanno senso di fronte alla vigliaccheria di chi trama contro lo Stato. Solo l’unita’ delle forze politiche puo’ aiutare la Sicilia ad affrancarsi dal ricatto di Cosa Nostra".
Il leader dell’Italia dei Valori dichiara in una nota: "a nome mio e del partito esprimo solidarieta’ al segretario del Pdl, Angelino Alfano, che secondo le dichiarazioni del collaboratore di giustizia, Luigi Rizza, sarebbe stato il bersaglio di un possibile attentato. Allo stesso tempo, chiediamo a gran voce che la giustizia possa accertare al piu’ presto gli esecutori e i mandanti. La politica non puo’ subire intimidazioni e condizionamenti".
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