"Renzi vuole che Roma sia governata nel migliore dei modi ed ha posto una domanda semplice al sindaco: se pensa di essere nelle condizioni di rilanciare l’azione amministrativa, quando e se si risolverà la vicenda dello scioglimento del comune. Una posizione che condivido. E segnalo quanto detto dal procuratore Pignatone davanti alla commissione Immigrazione, cioè che negli anni della giunta Alemanno c’è stato l’apice di mafiacapitale". Lo afferma in una intervista alla Stampa Matteo Orfini, commissario del Pd per Roma.
"Renzi ha difeso Marino sotto il profilo morale, ha detto che non considera l’ipotesi che Roma venga sciolta per mafia e che nel momento in cui questa partita si chiuderà ne dovrà cominciare un’altra, quella di dimostrare di essere in grado di rilanciare una città piegata da questi scandali". E aggiunge: "Quanto detto da Renzi a Porta a Porta mi trova d’accordo. Ho trovato invece sbrigativa la battuta fatta nel colloquio con Gramellini: siccome stiamo parlando della capitale d’Italia e di un problema serio come mafia-capitale, a questa vicenda va dedicato più garbo, non la si può risolvere con una battuta e infatti Renzi ha spiegato meglio quale sia il suo pensiero".
Alla domanda su cosa dovrebbe fare il sindaco per continuare a governare risponde: "Lo discuteremo insieme anche al segretario del Pd fra qualche giorno quando arriverà la relazione di Gabrielli. Se come spero dirà che possiamo andare avanti, si farà una valutazione su limiti e pregi dell’amministrazione e vedremo cosa fare. Evidentemente i limiti che ha avuto questa amministrazione fin qui hanno avuto delle ragioni. Da un lato l’aggressione degli squali al comune e dall’altro il fatto che c’era un pezzo del Pd che ha remato contro il sindaco. E questo emerge con ancora più chiarezza dall’inchiesta".
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