E’ proprio vero che per entrare in politica ed occupare importanti poltrone non servono specifiche qualità e capacità, basta essere dei chiacchieroni come Renzi, magari anche volgari comici come Grillo e delle facce di bronzo come il sindaco di Roma Marino. Premesso che ci vuole solo una faccia di bronzo ed un grande stomaco a candidare l’illustre medico nelle proprie liste, come ha fatto il Pd, dopo la divulgazione della lettera del 6/9/2002 con la quale l’università di Pittsburgh gli ha dato il benservito, viene anche da chiedersi con quale faccia Marino, dopo le questioncine relative alla sua Panda, nelle quali spunta anche qualche "marachella", non si sia dimesso. Che sia il suo un bronzo speciale nel quale manchi la componete dignità? Difficile saperlo, ma di certo qualche elemento importante manca, in quanto dopo lo scoppio dell’attuale marciume che attanaglia la giunta capitolina, Marino, nonostante le smentite di alcune foto, continua con il suo vittimismo affermando: "c’è un complotto in atto, non l’ho mai visto"; ed a chi gli chiede se non ravvisa la doverosa necessità di dimettersi risponde: "Mi sento la mente più limpida e il cuore più determinato ad andare avanti per risanare questa città, anche con un secondo mandato” e per sanare la situazione propone la rotazione dei dirigenti capitolini. Siamo proprio alle comiche, però quelle da voltastomaco.
Marino, con la sua totale incapacità di fare il sindaco, ha rivelato a chiare lettere come funziona l’assegnazione delle poltrone che si basa non sulle capacità delle persone, ma solo sul clientelismo e sulla spartizione del potere e, se poi, un dirigente viene messo a dirigere un settore che ignora completamente poco o nulla importa. La "rotazione dei dirigenti" ne è la cartina di tornasole. Purtroppo questa è la logica che ci sta distruggendo, logica che ha anche portato alla vomitevole speculazione con tanto di ruberie sulla tragedia dell’immigrazione, con enorme danno anche per tutti coloro che operano in tale settore con serietà ed altruismo. Arrivare a cercare di nascondere dietro fumose ed inqualificabili corbellerie e ridicole spallucce chi ha fatto sprofondare Roma e l’Italia era difficile pensarlo ma, purtroppo, sta succedendo.
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