“Durante le festività natalizie, l’export made in Italy ha toccato l’ennesimo record, segno che le eccellenze enogastronomiche italiane sono sempre più apprezzate nel mondo. Ma anche la dimostrazione che la nostra rete di piccole e medie imprese è fondamentale per la diffusione e la promozione del made in Italy oltre confine. Ecco perché è importante appoggiarle nel loro lavoro, con sostegni economici e incentivi atti ad aumentare la capacità di esportazione delle Pmi italiane”. Lo dichiara Vincenzo Odoguardi, vicepresidente MAIE.
“Come MAIE da sempre ci battiamo per questo: stando al governo, abbiamo trovato fondi necessari all’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese italiane, senza dimenticare l’importanza della Camere di commercio italiane nel mondo, alle quali pure abbiamo garantito negli anni della pandemia cinque milioni di euro di fondi extra per sostenerle nel proprio lavoro.
Non dobbiamo dimenticare, poi, la lotta al cosiddetto fenomeno dell’italian sounding, ovvero la diffusione del falso made in Italy. Come Movimento Associativo Italiani all’Estero abbiamo sostenuto il Ddl made in Italy, che tra i suoi obiettivi ha proprio quello del contrasto a quei prodotti che nel nome o nella confezione richiamano l’Italia ma che di italiano non hanno nulla.
Condividiamo dunque le osservazioni di Stefano Ruvolo, presidente di Confimprenditori, quando spiega che più imprese avranno la capacità e la forza di esportare il Made in Italy, meno prodotti contraffatti ci saranno a livello internazionale e maggiore sarà la quota di esportazione e la crescita del Paese”.
“Nel 2024 – assicura in conclusione il vicepresidente Odoguardi – continueremo a lavorare all’interno delle massime istituzioni italiane per fare in modo che i prodotti d’eccellenza italiani siano sempre più presenti e apprezzati oltre confine: lo faremo con proposte di legge tese a rafforzare ulteriormente e a proteggere il vero made in Italy nel mondo”.