“Se mettiamo insieme i dati degli andamenti dei costi delle materie prime degli ultimi anni insieme alla logistica, cioè essere arrivati all’estero dove abbiamo competitor che non hanno avuto i nostri aumenti, vediamo dal 2019 a oggi un aumento del 30% di export.
La resilienza degli imprenditori, la tenuta del made in Italy e l’indispensabilità dei nostri prodotti per i clienti esteri ha fatto sì che ad un aumento dei costi sia aumentato il volume di domanda dei prodotti. È arrivato a 626 miliardi di euro di fatturato e conta più di un terzo del PIL, quindi è un elemento determinante per l’economia italiana”. Lo ha detto Matteo Zoppas, presidente Agenzia ICE, al termine della presentazione del Rapporto ICE 2023/2024 – Annuario ISTAT-ICE 2024.
Sul 2024 Zoppas ha dichiarato: “Ci sono tante situazioni geopolitiche in divenire. Prevediamo una crescita rispetto al 2023 di qualche punto percentuale.
Siamo ottimisti ma con una sana dose di preoccupazione e cautela perché fino alla pandemia tutti gli elementi e le variabili avevano raggiunto una certa prevedibilità, dal Covid in poi sono successi degli eventi a fisarmonica che ancora oggi stiamo scontando.
Il lockdown ha creato degli scompensi logistici che non si sono ancora assestati, i conflitti bellici hanno creato delle situazioni relative ai costi energetici che sono rientrate ma ancora ne stiamo scontando le conseguenze”.