"E’ una sanzione per noi assai pesante. Stiamo investendo da anni in Russia con eccellenti risultati in termini di consumi e corriamo il rischio di vedere svanire in un attimo questi sforzi economici e organizzativi che stiamo sostenendo da parecchio tempo". Stefano Berni, direttore generale del Consorzio Grana Padano, il formaggio Dop piu’ consumato del mondo con 4 milioni e 500 mila firme all’anno, interviene cosi’ sulle notizie dell’embargo annunciato dalla Russia.
"Quello oltretutto che stupisce- aggiunge Berni- e’ il fatto di come l’embargo colpisca i prodotti alimentari e non altri segmenti quale ad esempio quello delle automobili. E’ chiaro che questo provvedimento penalizza in modo rilevante l’Italia, assieme alla Francia", aggiunge Berni. "Forse e’ un tentativo di colpire gli anelli piu’ deboli del sistema Ue? E sfumare iniziative a danno dei Paesi piu’ forti come la Germania? E’ inammissibile – conclude il direttore del Consorzio Grana Padano – che ancora una volta l’Italia sia trattata da Cenerentola della Ue".
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