Milena Gabanelli, parlando a Radio Cusano Campus, sui fatti di Macerata: “Penso che di questi fatti più ne parliamo più si innesca un effetto detonatore. Preferirei circoscriverlo ad un orrendo fatto di delinquenza. L’effetto che si produce rischia di essere quello di aizzare gli animi torbidi. Bisogna riferire il fatto di cronaca in sé e basta”.
“Il pericolo che ci siano tanti Traini in giro per l’Italia? In ognuno di noi c’è un potenziale animale, quindi penso che il problema sia un altro. Invece di continuare ad analizzare un animo umano disagiato penserei a come risolvere un disagio reale che sta fuori. Vale a dire, come gestiamo questa accoglienza? Il problema da risolvere è quello. Il resto sono patologie che devono essere prese in cura da un altro tipo di professionisti”.
Parlando di immigrazione: “Le persone hanno paure indotte dalla politica e paure reali. Non c’è dubbio che le città siano state trasformate. Quando vedi la sera tante persone che dormono per terra, chi abita in quei quartieri prova giustamente paura e disagio. Il problema è perché succede questo? Questo accade perché gestiamo male l’accoglienza. Dovremmo invece gestirla in maniera dignitosa. Creando i presupposti per una integrazione reale per chi ha diritto di restare e tempi più brevi per stabilire chi invece non ha diritto a restare. Non due anni come accade ora, ma sei mesi. Questa organizzazione può funzionare soltanto nelle mani del pubblico. Non può essere gestito un fenomeno simile chiavi in mano essere gestito da cooperative e associazioni”.