Ancor prima della pubblicazione dell’indice Istat aggiornato al 31/12/2011, sono a deridere e a criticare aspramente e con tutta la mia veemenza, talvolta spudorata, i metodi, a mio avviso "truffaldini", con i quali l’indice stesso viene conteggiato. Questi signori con la complicità dello Stato ci prendono in giro da sempre. E’ ben noto che, a partire dalla Federconsumatori, molte associazioni ed Enti hanno quantificato che i recenti aumenti del costo della vita (carburanti, luce, autostrade, gas, imu, irpef regionale, iva, sanità, ecc) incidono su ogni famiglia circa 2.200 euro all’anno. Se, come si legge nelle varie statistiche (tra l’altro prodotte dallo stesso Istituto di Statistica) la famiglia media italiana guadagna 2600-2700 euro al mese…i conti sono presto fatti. E’ l’Istat che contraddice se stessa, ridicolo e pazzesco. Ne deduco che il caro-vita che si è abbattuto su di noi ad opera del governo dei professoroni dovrebbe far balzare l’indice Istat di quasi il 7%. Secondo voi, direttori e lettori di giornali, secondo voi politici e politologi, onorevoli e non onorevoli, l’indice che leggeremo tra poche ore sui quotidiani sarà del 7%? Ci scommetto la casa. Sarà meno della metà, io prevedo.
Altra presa per i fondelli è la dichiarazione ripetuta più volte dal Premier di aver previsto nella manovra una giusta equità. Ma quale equità prof. Monti!? Lei pensa che gli italiani siano tutti scolaretti ignoranti incapaci di interpretare le tabelline? L’operaio medio, l’impiegato medio che si vede massacrato dall’Iva, dal pedaggio autostradale, dal costo di luce e gas e imu, secondo lei è sottoposto ai sacrifici suoi e dei suoi colleghi? E’ paragonabile il vostro sacrificio a quello di un salariato con 1000 euro mensili? Smettetela di prenderci in giro o la corda si strapperà presto e assisteremo a rivolte di piazza. Italiani, almeno nel 2012, apriamo gli occhi e chiudiamo il ….(bip).
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