Fa sorridere sentire parlare personaggi come l’ex-premier Mario Monti. Ora, Monti e coloro che sostengono questa idea di Europa tecnocratica, con venature di socialismo, sono i primi responsabili della situazione attuale che vede una crescita del populismo.
Va ricordato che prima del novembre 2011 il Movimento 5 Stelle aveva un numero di consensi misero. Dal 2011 ad oggi, la situazione è cambiata ed il Movimento è il primo partito d’Italia (in base ai voti del 4 marzo). Questi tecnocrati e burocrati europei che tanto disprezzano la democrazia hanno favorito il populismo, oltre ad avere fatto sì che tanta gente si sia impoverita, per via delle politiche implementate.
Dal disprezzo per la democrazia che simili personaggi hanno è nato il populismo ed oggi l’Europa è in fiamme. Questo è un dato di fatto.
Sul giornale “Controverso Quotidiano” di Giulio Meotti vi è un articolo che riporta le parole del professor Adam Tooze, un professore di storia della Columbia University, il quale, sul quotidiano americano New York Times, ha parlato della pericolosità del gioco che Bruxelles sta facendo con il nostro Paese.
Questo è un piccolo stralcio: “La Commissione europea, ovviamente, è tenuta a difendere le proprie regole. Ma l’UE come si aspetta che finirà questo confronto?”. L’Italia non è la Grecia, né economicamente, né politicamente e diplomaticamente. Ergo, “saranno i mercati a dover imporre la disciplina. Ma questa è una prospettiva terrificante: non solo il debito italiano è enorme, ma anche le banche del Paese non sono certo pesci piccoli. L’Italia è sia troppo grande per fallire sia troppo grande per essere salvata”.
Il piano di Bruxelles è che, sotto la pressione dei mercati, il governo si pieghi. Tuttavia, avverte Tooze, ci vuole attenzione: l’ultima volta che Bruxelles, in tandem coi mercati, ha costretto un governo italiano a piegarsi, Berlusconi è stato sostituito da Monti e proprio per contrastare quell’esperienza è nato il grillismo, col Movimento 5 Stelle che ha preso il 32% alle elezioni dello scorso marzo. “La Commissione europea difficilmente può sperare di ripetere un ciclo simile”. Questi sono fatti.
I fatti dicono che i governi sostenitori dei tecnocrati hanno fatto emergere il populismo. Dunque, più questi tecnocrati europei (a cominciare dal Commissario degli Affari Economici Pierre Moscovici) continuano ad esprimersi contro la democrazia, parlando di pericoli di “fascismo” e simili, più il populismo aumenta. I veri alleati di Beppe Grillo, Luigi Di Maio e soci sono proprio personaggi come Moscovici ed Oettinger. Quest’ultimo è famoso per avere detto che i “mercati insegneranno agli italiani a votare”. Del resto, i fatti francesi dimostrano la validità di questa tesi.