Uno studio condotto da un cattedratico dell’Università di Granada ci dice che Cristoforo Colombo non era italiano e genovese, ma un ebreo sefardita. Il cattedratico, il medico legale José Antonio Lorente, sostiene di avere fatto uno studio sul presunto DNA di Colombo e di avere scoperto le radici ebraico-spagnole del navigatore.
Lo studio fu condotto nel 2001 sui presunti resti di Colombo che riposano nella cattedrale di Siviglia.
Di Colombo si è detto e scritto di tutto. Si è detto che era genovese, lombardo, scozzese… Sono state fatte delle congetture a riguardo. Presunti resti di Colombo sono presenti anche nella Repubblica Dominicana, a Faro a Colon.
Tra l’altro, esistono anche ritratti di Colombo che non somigliano affatto gli uni agli altri.
Il cognome “Colombo” sembra lombardo, ma un tempo il toponimo della Lombardia indicava l’Italia settentrionale, compresa la Liguria. Si era lombardi anche se si era di Genova, di Savona, di Cuneo, di Piacenza o di Reggio nell’Emilia.
Per assurdo, Colombo potrebbe essere stato anche un lombardo vero e proprio trasferito a Genova.
Origini ebraiche? Non è da escludere, ma non è neppure da ritenere una cosa certa. Gli ebrei erano presenti (e sono presenti) anche qui in Italia. Comunque, Colombo era cattolico. Forse, qualche suo avo potrebbe essere stato ebreo sefardita.
A me sembra che in questa “scoperta” ci sia un certo pregiudizio anti-italiano e la volontà di attribuire a tutti i costi un personaggio storico importante come Colombo.
Quindi, penso che sia il caso di prendere la ricerca di quel cattedratico con le dovute precauzioni.