“L’accordo commerciale tra Ue e i Paesi del Mercosur potrebbe avere pesanti impatti negativi sull’economia, sull’occupazione e sull’ambiente di entrambe le parti in causa”. Lo hanno dichiarato in una nota congiunta gli eurodeputati del Movimento 5 stelle Piernicola Pedicini, Rosa D’Amato, Eleonora Evi e Ignazio Corrao, che hanno aggiunto: “Ed è per questo che l’intera delegazione del M5s ha approvato di recente una risoluzione del Parlamento europeo in cui si afferma che l’attuale testo di accordo non va bene e va modificato”.
Per gli europarlamentari M5S si tratta di “una posizione chiara che purtroppo non trova spazio nella lettera che un gruppo di Paesi Ue ha inviato in questi giorni alla Commissione europea e che include tra i firmatari anche il sottosegretario di Stato al Ministero degli Affari esteri Ivan Scalfarotto. Nella lettera, si chiede che l’Ue dia il via libera definitivo all’accordo già sottoscritto da Commissione e Paesi Mercosur, segnalando come positivi gli aspetti su ambiente e impatto socioeconomico. Nessun riferimento al fatto che, secondo uno studio del governo francese, l’attuale testo comporterebbe un aumento tra il 5% e il 25% della deforestazione dell’Amazzonia, promossa per aumentare la produzione agricola intensiva e sostenere l’export verso l’Ue. Nessun riferimento a rischi per l’occupazione sollevati in Sud America come in Europa. Nessun riferimento alla questione della sicurezza alimentare, nonostante i ripetuti scandali legati al settore della carne in Brasile”.
“Ci chiediamo – hanno affermato Pedicini, D’Amato, Evi e Corrao – se quella di Scalfarotto sia stata una sua personale fuga in avanti, o sia piuttosto la posizione ufficiale del governo. In entrambi i casi, è necessario che l’esecutivo chiarisca perché qui in gioco non c’è solo la linea politica seguita finora dal Movimento, ma un polmone verde del Pianeta come l’Amazzonia, il futuro di piccole e medie imprese agricole già in crisi a causa della pandemia, nonché la sicurezza della filiera agroalimentare. Un tema che non puo’ essere ignorato, tanto più dopo l’attuale pandemia di Covid-19”.