Beppe Grillo si rivolge agli iscritti per decidere a quale gruppo dovranno aderire i 17 europarlamentari 5 stelle. "Di quale gruppo politico europeo dovra’ far parte il M5S? Sono aperte le votazioni", scrive su Facebook, mentre sul blog spiega che le opzioni di voto sono tre: EFD (Europa per la Liberta’ e la Democrazia, gruppo a cui aderisce Farage), ECR (Conservatori e Riformisti Europei) e Raggruppamento dei Non Iscritti.
"Dopo le elezioni europee dello scorso 25 maggio – scrive Grillo – il M5S ha condotto negoziati con i gruppi Politici al Parlamento Europeo. Per ognuno sono stati identificati possibili punti di contatto nella reciproca agenda politica e la disponibilita’ ad accogliere i 17 europarlamentari a Cinque Stelle. I contatti sono stati avviati con i segretari generali o con i Presidenti, entranti o uscenti, dei gruppi stessi, in quanto rappresentanti di una volonta’ politica unitaria rispetto alle delegazioni che li compongono, mentre dichiarazioni individuali di singoli europarlamentari o delegazioni non sono state giudicate rappresentative, in quanto non titolate a stringere un patto che abbia la certezza di essere rispettato una volta che i cittadini si saranno espressi con una consultazione online". Poi aggiunge: "I Gruppi Politici europei che hanno ufficialmente manifestato interesse per la delegazione italiana del M5S sono ‘Europa per la Liberta’ e la Democrazia (EFD)’ e "Conservatori e Riformisti Europei (ECR)’. Per completezza, si segnala che anche ‘Alleanza dei Liberali e Democratici per l’Europa (ALDE)’, il gruppo piu’ europeista e federalista esistente al PE, ha espresso una posizione unitaria, la quale tuttavia ha considerato i sette punti per l’Europa del M5S come ‘completamente incompatibili con la loro agenda pro-Europa’ definendo il M5S ‘profondamente anti europeo’ e il suo programma ‘irrealistico e populista’".
Quindi, spiega Grillo, "sulla base di queste consultazioni, gli iscritti del M5S potranno oggi scegliere tra le seguenti opzioni: EFD: Il Gruppo ha rappresentato nella scorsa legislatura l’opposizione piu’ strenua al federalismo basato sull’austerity e alla concentrazione del potere nelle mani dei burocrati non eletti a Bruxelles. L’EFD e’ contro l’euro che ha generato poverta’ e disoccupazione. L’Ukip, il maggiore partito del Gruppo EFD, crede nella democrazia diretta ed e’ un partito contrario a ogni forma di discriminazione, accogliendo al suo interno membri di diverse etnie e genere che si sono uniti nella difesa della liberta’ e della democrazia. Il partito si oppone al potere delle gradi banche, delle multinazionali e all’eccessiva burocrazia, dedica solo il 15% del suo budget al mantenimento della sua struttura amministrativa, liberando cosi’ molte risorse per le attivita’ politiche sul territorio e per la comunicazione, e’ disposto a cambiare nome scegliendone uno nuovo insieme al M5S, garantisce peso sufficiente per affrontare le battaglie condotte su temi comuni, ma al contempo assicura liberta’ totale di voto l’agenda politica che differisca da quella del M5S. ECR: Il Gruppo nasce come espressione dei Conservatori inglesi (Tories). Vuole riformare l’Unione Europea opponendosi al federalismo sulla base di un euro-realismo che rispetti la sovranita’ degli Stati Membri, crede nella libera impresa, nel commercio. Nella sua visione, l’Unione Europea dovrebbe porre fine agli sprechi e all’eccessiva burocrazia. L’ECR ha una struttura amministrativa consolidata, che si traduce in un supporto esteso alle attivita’ politiche. Come l’EFD, inoltre, offre al M5S la massima liberta’ di voto sui temi in cui non ci sia una linea comune.
Infine, terza opzione, Raggruppamento dei Non Iscritti: i deputati eletti del M5S possono decidere di non aderire a nessun gruppo politico. In questo caso andranno automaticamente a sedere tra i banchi del raggruppamento dei ‘Non Iscritti’. Essere tra i Non Iscritti comporta un’influenza limitata se non nulla sull’attivita’ legislativa del Parlamento europeo. I ‘Non Iscritti’ non possono ottenere cariche (presidente di Commissione, vice presidenze del Parlamento, ecc.), ne’ votare al maggiore organo decisionale del Parlamento europeo (la Conferenza dei Presidenti) e ottenere che i temi importanti per il M5S vengano posti al centro dell’agenda legislativa in Europa". Le votazioni sono aperte dalle 10.45 fino alle 19.00 di oggi 12 giugno 2014. E precisa: "Nel caso la soluzione piu’ votata non sia praticabile, sara’ perseguita la successiva piu’ votata".
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