Il Movimento 5 Stelle è contro la riforma costituzionale e sta facendo campagna per il No. Ma questo ormai è noto a tutti. La novità è che il M5S da qualche giorno sta cercando di comunicare anche con gli italiani nel mondo, segno evidente che ormai siamo in piena campagna elettorale, nel caso qualcuno non l’avesse ancora capito.
In un post sul blog di Grillo firmato M5S Europa si legge: “Cornuti e mazziati! La riforma costituzionale Renzi-Boschi-Verdini lascia senza rappresentanza politica 4,3 milioni di italiani che vivono e lavorano all’estero. Il nuovo Senato porta a Roma sindaci e consiglieri regionali ma lascia a casa i rappresentanti dei cittadini eletti nelle circoscrizioni estere. A volte è una scelta di vita, ma vivere all’estero per milioni di italiani oggi è una necessità: la disoccupazione cronica, la sfiducia verso chi amministra questo Paese, la mancanza di meritocrazia in tutti gli apparati pubblici spingono giovani (e non) a emigrare. Con questa riforma perdono anche il diritto di voto”.
Si legge ancora: “L’attuale Senato è composto da 315 membri (più i senatori a vita e gli ex Presidenti della Repubblica) e sei di questi vengono scelti e votati direttamente dagli italiani all’estero. Con la nuova riforma la scheda elettorale per il Senato verrà loro scippata. Eppure, e da qui il mostro giuridico concepito da Boschi e Verdini, il nuovo Senato avrà poteri importanti su materie decisive che riguardano anche i rapporti fra l’Italia e i partner stranieri (dalle leggi di revisione della costituzione a quelle relative all’attuazione delle politiche dell’Unione europea)”.
“Secondo gli ultimi dati dell’AIRE, aggiornati al 31 dicembre 2012, sono residenti all’estero 4.341.156 di italiani. In realtà, oggi sono molti di più. L’ultimo rapporto Migrantes – con dati aggiornati al 2015 – dice che sono 4,6 milioni. Questi dati sono, comunque, sottostimati perché non tengono in considerazione di tutti quei cittadini che non sono registrati all’AIRE”.
“Per Renzi – continua il post – gli italiani all’estero sono cittadini di serie B. C’è solo un modo per rispedire nelle fogne questo disegno anti-democratico. Andare a votare e votare NO! Lo possono fare tutti gli italiani iscritti all’AIRE e anche quelli che non lo sono ma si trovano temporaneamente all’estero. C’è tempo fino al 2 novembre – conclude la nota – per inviare la richiesta al proprio Comune. Scarica il modulo e fai sentire la tua voce. Fai vincere la democrazia! Informati e difendi la Costituzione”.
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