Luigi Di Maio lancia la sua corsa a palazzo Chigi. Candidato premier del Movimento 5 stelle, oggi in piazza Montecitorio a Roma ha preso il via la campagna elettorale. Parlando con i giornalisti, Di Maio ha assicurato che come pentastellati “dimostreremo con i fatti ai cittadini la nostra credibilità e potremo avere sicuramente la possibilità di andare al governo del Paese grazie alla nostra credibilità e al fatto che abbiamo dimostrato di mantenere fede alle promesse”.
Dunque Di Maio e i suoi da oggi inizieranno a diffondere il programma M5S in tutto il Paese, perché “il M5s è l’unica forza politica che ha la credibilità per dire che taglieremo i vitalizi, dimezzeremo gli stipendi ai parlamentari, elimineremo i doppi stipendi e i privilegi di questo palazzo perchè noi lo abbiamo già fatto”.
Pochissime, in realtà, le persone presenti all’evento, tanto che Di Maio ha rinunciato al suo intervento in piazza, già previsto, con palco già montato.
Una battuta su Alfano, che ha detto che non si ricandiderà? “Non rispondo a domande su Alfano, per carità. Parliamo di cose serie. Qual è la politica di Alfano? Evanescente…”.
LA REPLICA
Parole a cui ha replicato Maurizio Lupi, coordinatore nazionale di Alternativa popolare: “Luigi Di Maio faccia poco il supponente con battute scontate che denotano, oltre alla comprovata imperizia in geografia e grammatica italiana, anche poca fantasia. E pure una certa dose di maleducazione. Se non vuole rispondere alle domande dei giornalisti su Alfano, libero di farlo. A lui più che il confronto con gli avversari politici, clamorosa la sua fuga dal faccia a faccia con Renzi dopo l’insuccesso siciliano, piacciono le interviste sedute senza contraddittorio in quei salotti televisivi dove aveva giurato che non sarebbe mai andato. Di Maio premier? Appunto, parliamo di cose serie”.
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