“Ormai i partiti sono moribondi, il Movimento 5 Stelle non si fermerà, anzi, continuerà a crescere”. Parole di Davide Casaleggio, contenute in un intervento pubblicato sul Washington Post.
Fondato nel 2009, il Movimento “ha raggiunto un successo storico tra le democrazie occidentali – scrive Casaleggio – grazie all’utilizzo di Internet”.
“La nostra esperienza è la prova di come la Rete abbia reso obsoleti e diseconomici i partiti e più in generale i precedenti modelli organizzativi”.
Oggi il M5S è senza alcun dubbio “la prima grande compagine politica digitale al mondo. E’ nato e cresciuto in Rete, sostenuto esclusivamente dalle donazioni dei comuni cittadini”.
Gli obiettivi del movimento, sostiene Casaleggio, “sono definiti dai cittadini, non dai vecchi partiti moribondi, con la missione di porre fine alla corruzione, combattere l’evasione fiscale, ridurre le tasse, proteggere l’ambiente, migliorare l’istruzione e accelerare l’innovazione”.
Poi Davide Casaleggio fa due conti: “Abbiamo ottenuto circa 11milioni di voti lo scorso 4 marzo. E ogni singolo voto ci e’ costato 8 centesimi di euro – spiega il figlio del cofondatore del movimento -. Un costo sostenuto da micro-donazioni arrivate da migliaia e migliaia di cittadini: circa 19mila cittadini hanno donato per un totale di 865mila euro, sostenendo tutti i costi della nostra campagna elettorale”. “Fa specie pensare che ai partiti tradizionali, invece, ogni singolo voto è costato fino a cento volte di più (+Europa ha un costo stimato di 7 euro a voto)”.