A quanto ammonta la cifra ‘depredata’ dalle casse della Margherita dall’ex tesoriere Luigi Lusi? Per gli inquirenti, della massa di denaro transitato nelle casse della Margherita, circa 88 milioni in cinque anni, oltre 25 sono stati sottratti da Lusi. Circa 60 milioni, in base a quanto accertato, invece, sarebbero stati utilizzati dal partito per attivita’ politiche. Ma i giudici del Riesame rilevano che all’appello mancano ancora 50 milioni di euro. Le indagini dei pm romani per ora pero’ si concentrano su alcuni assegni a vuoto per un totale di 2,5 milioni.
Di questo denaro c’e’ traccia al punto che gli uomini delle Fiamme gialle sono al lavoro su una serie di assegni in bianco di cui non si conosce la destinazione. Potrebbero rappresentare, quindi, una ulteriore trance di fondi ‘sottratti’ dal senatore. Il lavoro degli inquirenti prosegue, comunque, anche per sgombrare qualsiasi ombra sull’utilizzo del denaro da parte di chi, in primo luogo societa’ e fondazioni, hanno ottenuto finanziamenti dal partito in questi anni. Al momento, al termine di una prima serie di verifiche, non sarebbero emerse irregolarita’.
E’, invece, volonta’ di chi indaga riconvocare in Procura l’ex tesoriere, accusato di associazione a delinquere finalizzata all’appropriazione indebita. Cio’ dovrebbe avvenire dopo che il Parlamento si sara’ espresso sulla richiesta di arresto. Nei prossimi giorni gli inquirenti continueranno nell’attivita’ istruttoria: i magistrati attendono le istanze dei difensori dei vari soggetti coinvolti. In tal senso potrebbero presto essere risentiti i due commercialisti di Lusi attualmente indagati, Giovanni Sebastio e Mario Montecchia.
All’attenzione dei pm c’e’, inoltre, la denuncia presentata nei giorni scorsi dallo stesso senatore in cui tira in ballo, accusandoli di diffamazione, gli esponenti dl Francesco Rutelli e Matteo Renzi. Il pm Stefano Pesci, titolare anche dell’ inchiesta principale sull’associazione a delinquere, procedera’ all’apertura di un fascicolo e, da prassi, iscrivera’ nel registro degli indagati l’ex sindaco di Roma e quello attuale di Firenze. Da piazzale Clodio si sottolinea, comunque, che per il procedimento potrebbe essere sollecitata l’archiviazione.
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