Ha trascorso la notte dormendo poco, ma di umore appare sereno e tranquillo. Un’unica preoccupazione: i suoi quattro figli. Soprattutto per la piu’ piccola, una bambina. Ma, ‘riesce a controllare le sue emozioni’, spiega chi lo ha potuto incontrare nel carcere di Rebibbia. La prima giornata da detenuto per Luigi Lusi, ex tesoriere delle Margherita, è trascorsa in isolamento a Rebibbia tra libri e soprattutto le tante carte del processo che si e’ voluto portare in cella per prepararsi all’interrogatorio di garanzia previsto per sabato: ‘Diro’ tutto e daro’ le prove’, promette. Per questo studia le carte.
Piccole parentesi nella prima giornata da detenuto sono state un colloquio con Angiolo Marroni, garante dei detenuti del Lazio, un confronto spirituale con il cappellano del carcere al quale ha confidato di essere stato trattato bene in queste prime ore di detenzione in isolamento. Poi ancora il tempo per rileggere le carte dell’inchiesta che lo accusano di associazione per delinquere finalizzate all’appropriazione indebita.
Prima dell’interrogatorio di garanzia, fissato per le 14 di sabato sempre a Rebibbia, il senatore ripassera’ in rassegna i vari provvedimenti che hanno scandito le fasi dell’indagine: dalle prime segnalazioni di flussi anomali sui conti della Margherita fatte nel dicembre scorso dalla Banca d’Italia alla richiesta di arresto arrivata il 3 maggio scorso con ordinanza del gip Simonetta D’Alessandro. Ed e’ proprio con il giudice per le indagini preliminari che l’ex tesoriere, accusato di aver depredato le casse Dl per oltre 25 milioni di euro, sabato si confrontera’ alla presenza dei suoi avvocati, Luca Petrucci e Renato Archidiacono, e del pm Stefano Pesci, titolare dell’inchiesta.
Secondo quanto si è appreso da fonti qualificate il parlamentare ha intenzione di sottoporsi all’interrogatorio, di non fornire memoriali bensí di dare "un’accurata e dettagliata, nonché definitiva, versione della vicenda finanziaria del partito dicendo tutto ció che sa e suffragando i fatti che riferirà con prove e carte". Lasciando palazzo Madama, dopo il voto dell’Aula che ha dato il via libera all’arresto, l’ex tesoriere del resto aveva annunciato di avere ‘ancora una marea di cose da raccontare agli inquirenti’. Una frase commentata oggi anche da Beppe Grillo. In un post pubblicato nel suo blog il comico genovese si è auspicato che Lusi parli con i pm e ‘lo faccia al piú presto senza tralasciare alcun dettaglio’. Poi, un’ironia amarissima: ‘Pisciotta e Sindona, e forse anche Don Verz‚, insegnano che un caffe’ corretto in carcere non manca mai’.
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