‘Con Lucio non ho perso solo un amico, ma mio fratello, un pezzo di me’. Lo dice l’attrice Piera Degli Esposti, ricordando la figura di Lucio Dalla: ‘eravamo compagni di banco alle elementari. Lui cantava sin da bambino, gia’ ad otto anni si intuiva il suo talento’. ‘Lucio – prosegue l’attrice – e’ stato il compagno di una vita. Da ragazzina avevamo una sorta di filarino, andavamo insieme alle feste, alle serate, giravamo sempre in vespa. Confesso pero’ che quando Lucio ha iniziato ad esibirsi ho provato per lui un misto tra invidia e ammirazione, volevo essere come lui’. Attrice creativa nel suo antinaturalismo, icona pluriennale delle avanguardie, musa di cineasti e scrittori, Degli Esposti prosegue: ‘Le nostre carriere hanno cominciato in modo diverso a decollare. Ma abbiamo anche spesso collaborato in tanti spettacoli insieme. La sua grande casa a Bologna era anche la mia quando ci tornavo. Alle volte mi fermavo anche per dei mesi. Lucio non ha nessun familiare stretto, la sua e’ sempre stata una famiglia allargata fatta di amici strettissimi’.
Ad unire la grande attrice e il cantautore, racconta lei, ‘Era la nostra diversità. Nel senso che entrambi avevamo una fisicità che non rientrava nei canoni tradizionali. Abbiamo vissuto momenti di dolore, abbiamo entrambi sofferto a imporci a venir fuori’.
Dalla e Degli Esposti avevano in uscita un cd per il 14 marzo: ‘un progetto tra musica e poesia con la partecipazione di un collettivo di artisti’.
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