Luca Camerano persegue con successo gli obiettivi di A2A: Rilancio, Ristrutturazione e Ridisegno del settore termoelettrico in chiave green. Una mission che l’azienda multi-utility ha fatto propria grazie alle strategie e alla pianificazione di Luca Valerio Camerano, che non è stato rieletto amministratore delegato di A2A lo scorso maggio 2017, al termine di tre anni di mandato che avevano già posto le basi di un rilancio societario in ambito eco-sostenibile.
Luca Camerano: il motore del rinnovamento di A2A
Luca Valerio Camerano si è rivelato un attore decisivo per le politiche di rinnovamento promosse da A2A: dopo aver preso le redini della società multi-utility in una situazione di stasi, l’amministratore delegato ha sin da subito avviato – nel 2014 – un vero e proprio processo di rinnovamento partito dall’interno dell’azienda. Giusto per citare alcune delle manovre più significative in tal senso, Camerano ha ad esempio avviato i lavori di ammodernamento della centrale idro-elettrica di Campagnola (Gemona, Friuli), a seguito dei quali l’Università di Udine ha ricevuto in regalo una delle vecchie turbine dismesse, attualmente restaurata e messa a disposizione degli studenti della suddetta università.
A2A e Camerano in prima linea per il progetto Smart City
Una delle maggiori conquiste in prospettiva colte da A2A e fortemente volute da Luca Valerio Camerano, è stato il progetto Smart City, che ha riscosso fra l’altro una grande dose di entusiasmo da parte dei cittadini. Ne sono un lampante esempio i Forum di Ascolto organizzati a Brescia, Milano, Valtellina e Bergamo, che hanno consentito ai cittadini di conoscere il direttivo di A2A, di porre domande e di proporre idee per le città del futuro che, grazie al progetto Smart City, potrebbero divenire realtà prima del previsto. Le suddette idee potranno essere proposte persino tramite la pagina Facebook di A2A e la sua piattaforma online: le migliori, poi, verranno poste al vaglio e si deciderà verso quali indirizzare gli investimenti della società.
A2A: piani industriali e piani strategici
Il piano industriale 2015-2020 di A2A è piuttosto chiaro: rinnovare la propria struttura multi-utility radicandola nel territorio e andando incontro alla soddisfazione e alle richieste dei cittadini, mettendo in campo un sapiente sfruttamento delle nuove tecnologie ma in chiave eco-sostenibile (come fra l’altro evidenziato dal progetto Smart City). La strada, dunque, rimane la medesima: Luca Valerio Camerano e A2A insieme per regalare all’Italia una città iper-connessa e con innovativi servizi a disposizione di ogni cittadino.
Ma al piano industriale si affianca anche il nuovo piano strategico 2017-2021, che vedrà ben 2,75 miliardi di euro investiti negli elementi appartenenti alla cosiddetta “strategia delle 3 R”, già citata all’inizio: Rilancio, Ristrutturazione e Ridisegno. Entrando nel dettaglio, la 1 R vedrà A2A accentuare la sua penetrazione nel territorio come società multiservizi, sempre più orientata alla soddisfazione dei cittadini, mentre la 2 R ha già visto completarsi la ristrutturazione interna della società, adesso all’avanguardia rispetto a quelle che sono le esigenze del nuovo mercato (dunque un obiettivo già raggiunto, per merito della guida di Luca Valerio Camerano). Infine, la 3 R: una riprogettazione in chiave futura, che si appoggerà sulle nuove tecnologie, sempre in un’ottica eco-sostenibile.
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