“Chi non vede i limiti delle cose, è matto; chi li esagera, idiota” (Niccolò Tommaseo)
“Niente ottiene successo come l’eccesso” (Oscar Wilde)
“Non so cosa significhi amare la gente a metà, non è nella mia natura. I miei affetti sono sempre eccessivi” (Jane Austen)
“Se uno passasse un anno intero in vacanza, divertirsi sarebbe stressante come lavorare” (William Shakespeare)
“La sola cosa di cui il mondo non ne avrà mai a sufficienza è l’esagerazione” (Salvador Dalì)
LA LOTTERIA CROLLA
Della Lotteria Italia sono stati venduti appena 6.955.460 biglietti, il risultato più negativo degli ultimi 40 anni, che peggiora quello del 2012 quando le vendite, collegate alla trasmissione La prova del cuoco, si fermarono a 6 milioni 969 mila tagliandi. Sono lontani gli anni Ottanta-Novanta, con il record di 37,4 milioni di biglietti del 1988 quando la Lotteria Italia era collegata a Fantastico 9» (Virtuani, Corriere della sera).
VINCITE MAI RITIRATE!
Dal 2002 27 milioni di euro non sono stati riscossi. Nell’edizione 2008-2009 non fu incassato il primo premio da 5 milioni e l’anno dopo furono messi in palio due primi premi. Nel 2012 e nel 2016 non furono ritirati i premi da 2 milioni. (Anch’io spesso non guardo i risultati, potrei aver vinto un premio piccolo o gigantesco, senza averlo mai saputo).
A CASA DI ILLY
Nella villa in cui gli Illy vivono dalla scorsa estate, sopra il Castello di Miramare (Trieste), cucina in acciaio martellato con parquet in rovere e pietra aurisina, «la stessa con cui fu costruita Aquileia». (Marsano, Corriere della sera).
MARLON IMPERTURBABILE
Vittorio Storaro giura che nella scena del burro con Maria Schneider Marlon Brando non si sbottonò neanche i pantaloni. (Ferrucci-Corallo, Il Fatto)
GLI ECCESSI DEI CALCIATORI
«Gigi Meroni portava a spasso una gallina per affermare un senso di libertà, e Kevin Keegan passeggiava in pelliccia bianca (anche Cassano)… Beckham comprò Villa Versace per 43 milioni di euro, e una residenza nell’Hertfordshire presto ribattezzata “Beckhingham Palace”… Cristiano Ronaldo donò all’amico procuratore Mendes un’isoletta nel giorno delle nozze, e comprò pure la statua di cera di sé stesso completa di stilista per aggiornare il look (20 mila euro, robetta)… “Io sono matto”, ha spiegato Paul Pogba a chi gli domandava il perché di un calciobalilla di cristallo in salotto, del logo PP su ogni angolo di casa o dell’abbigliamento e della Rolls con autista per andare agli allenamenti… Nulla in confronto al carrarmato di Muntari, lasciato per fortuna in garage… Qualcosa da fare invidia persino a Mario Balotelli, un altro con la statua di sé stesso in giardino accanto a fontane personalizzate, enormi leoni di pietra e un maialino vivo da portare a spasso come un bassotto. (Crosetti, La Repubblica).
SOLO PANETTONE
Ho ripreso oggi il mio diario “Alle 5 della sera”, dopo l’interruzione per le festività di Natale. Come milioni di italiani, il mio unico eccesso è stato quello di essermi strafogato di panettoni. Di tutti questi eccessi (a parte la gallina di Meroni perché ero amico del grande Gigi) non immaginavo neanche l’esistenza. Faccio parte dunque della maggioranza sobria e silenziosa?