Beatrice Lorenzin, deputata di Civica e Popolare, parlando a Radio Cusano Campus, sul Milleproroghe e i vaccini ha affermato: “La proroga dell’autocertificazione crea un danno, come ci hanno detto tutti i presidi e anche le associazioni dei genitori immunodepressi. Ci sarà molto caos nelle scuole e per quei bambini che hanno problemi di salute e che hanno necessità di avere una scuola molto sicura purtroppo ci saranno molti guai. Questa proroga servirà solo a chi vuole aggirare la legge. Ricordo che falsificare un atto medico è un reato molto grave e soprattutto scarica la responsabilità sulle famiglie”.
Paola Taverna ha annunciato che non si occuperà più di vaccini. “Secondo me questo significa che all’interno del M5S almeno al momento è prevalsa una linea più governativa e non quella della Taverna che è sempre stata una linea novax mascherata da libertà vaccinale. Anche questo è un ragionamento incredibile: io i miei figli li ho vaccinati tutti, però voglio la libertà di scelta per gli altri. E che significa? Siccome i tuoi figli sono vaccinati e sono al sicuro, non ti importa di quello che può succedere ai bambini che non possono essere vaccinati, o agli adulti che non sono vaccinati e magari non lo sanno, o agli anziani che se contraggono alcune malattie possono avere conseguenze molto gravi. E questo è il senso dell’immunità di gregge. Questo è un atteggiamento non accettabile. Quello che accade per le vaccinazioni è che si scambiano per terapia, quando invece sono un mezzo di prevenzione. L’unico modo per sradicare alcune malattie è vaccinare tutta la popolazione”.
Sulla legge di bilancio. “Questa manovra farà venire tutti i nodi al pettine e spero che anche la cittadinanza cominci a vedere le cose con un giusto occhio nel senso che un fatto sono le promesse elettorali, un altro il dato della realtà. Loro continueranno a scaricare le cose che non vanno sui governi precedenti, come se la bacchetta magica per eliminare il debito pubblico, o risolvere i temi della crisi fossero una cosa che può fare un governo o un altro. Questo libro dei sogni che è nel contratto piacerebbe a tutti attuarlo, ma bisogna trovare le risorse. Dove le prenderanno? Per adesso abbiamo visto che le hanno tolte ai Comuni, che non sono un luogo astratto, sono i posti dove viviamo”.
Testo liberamente riproducibile, con citazione della fonte