La tuta dell’Italia personalizzata, indossata al posto della consueta giacca scura per il tempo dello scatto dei fotografi: tra una riunione fiume durata fino a tarda notte e un consiglio dei ministri, il premier Mario Monti si ritaglia una parentesi ‘sportiva’ al Coni per la consegna dei collari d’oro al merito sportivo agli azzurri campioni del mondo in discipline olimpiche. Il presidente del consiglio, l’uomo che aveva detto ‘no’ alla candidatura a cinque cerchi di Roma lasciando per strada polemiche e malumori, ha scambiato battute con Petrucci che ricuciono quello lo strappo.
Un intervento sobrio, cosi’ come detta la nuova linea di governo, ma che non risparmia battute: come quando e’ il turno del Settebello iridato a Shanghai e del suo guru, il ct Sandro Campagna, chiamato sul palco per un premio particolare: ‘Ho capito bene, ha detto un tecnico…?’ e’ intervenuto il premier con chiaro riferimento all’esecutivo che dirige. A chi gli chiede se e’ vera la sua passione per il ciclismo, Monti lo conferma aggiungendo pero’ che ‘ultimamente mi dedico di piu’ al ciclo economico’. E scherza ancora di fronte alla pluriolimpionica del fioretto Valentina Vezzali che in due minuti aveva parlato di etica, avversari e avversita’ e del suo palmares infinito. ‘Fra due ore tengo una conferenza stampa sulle prospettive economiche di quest’anno, vuole accompagnarmi?’ l’invito del premier alla schermitrice. E l’intervento si era aperto ricordando la bocciatura romana, ‘una candidatura che sarebbe stata vincente’ ammette Monti. Poi i complimenti alla meglio gioventu’ italiana: ‘Le vostre vittorie sono di ciascuno di voi, ma anche del nostro Paese, costruite con coraggio, fatica, sacrificio, tenacia’. Lo sport ringrazia e lascia in omaggio la divisa, di un blu piu’ notte che azzurro Italia, disegnata da Armani che vestira’ tutta la squadra per Londra.
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