Su Avvenire focus sulle startup italiane che si presentano a Londra. Infatti, nonostante la Brexit, il Regno Unito rappresenta la piazza europea più attraente per le startup ad alto valore tecnologico.
Secondo le rilevazioni del network britannico Tech Nation, confermate anche da altre associazioni del settore, solo nel primo trimestre di quest’anno, le startup d’Oltremanica sono riuscite a raccogliere 8 miliardi di dollari di investimenti (più di 6 miliardi e mezzo di euro).
A questo ritmo, Londra si avvia a superare il record dello scorso anno, quando gli stanziamenti nel comparto sono stati di 15 miliardi di dollari, e a sbaragliare la concorrenza di Berlino e Parigi.
È questo il contesto che fa da cornice al programma ‘Global Startup’, iniziativa realizzata dall’agenzia governativa per la promozione all’estero delle imprese italiane e dal ministero degli Esteri nell’ambito della quale 17 startup nazionali verranno ‘accelerate’ nel Regno Unito per otto settimane, dal 26 aprile al 18 giugno, seppure in forma virtuale.
Vale la pena promuovere le nostre imprese all’estero, perché il mercato – soprattutto in certi settori – ormai è globale. Lodevole iniziativa quella dell’agenzia governativa e della Farnesina.