Nicole Minetti torna nell’aula del consiglio regionale della Lombardia dopo la pausa estiva. Per lei, decine di fotografi e telecamere, ma dietro le transenne. E’ questa la conseguenza di una decisione presa – per il momento in via sperimentale – dall’ufficio del presidenza del Pirellone nel tentativo di ‘proteggere’ la consigliera regionale del Pdl dall’assalto di flash e operatori televisivi.
Ad accendere ancora di piu’ i riflettori mediatici sulla 27enne riminese e’ stato il suo rifiuto a presentare le dimissioni sollecitate dai vertici del partito. A nulla sono valsi gli appelli lanciati dal segretario Pdl, Angelino Alfano, e dal coordinatore regionale Mario Mantovani. Neppure un pranzo con lo stesso Silvio Berlusconi ad Arcore e’ servito per convincerla a fare un passo indietro. A fare le spese di tutto questo sono cosi’ fotografi e cameramen. Per loro e’ da oggi proibito l’accesso alla buvette e agli altri spazi adiacenti l’aula, consentito solo ai giornalisti della carta stampata. Chi e’ in possesso di una macchina fotografica o di una telecamera puo’ stazionare solo in uno spazio, perimetrato da transenne, al pian terreno del Pirellone, piu’ o meno di fronte al banco dove assessori e consiglieri mettono la loro firma sul registro delle presenze. E se intende bere un caffe’ alla buvette del piano inferiore, puo’ farlo, ma dopo aver lasciato altrove il proprio strumento di lavoro.
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