Consegnare la Lombardia alla Lega? Roberto Formigoni non ci pensa nemmeno. Anche perché “in questo modo sarebbero alla guida di Veneto, Piemonte e Lombardia e il Pdl perderebbe anche qua i pochi voti che gli sono rimasti". Dunque, “il mio successore alla guida della Regione deve essere un pidiellino, l’importante è che non sia un leghista, sarebbe un errore gravissimo consegnare la nostra regione” al Carroccio.
Il governatore lombardo non ne vuole sentire parlare di “svendere” la Lombardia al partito che fu di Bossi e ora è guidato da Maroni. "Conosco bene il mio partito – spiega il Celeste al Messaggero – la maggior parte dei dirigenti la pensa come me, senza la guida delle regioni del nord, spariremmo definitivamente dal nord, bene l’alleanza con il Carroccio a livello nazionale ma a livello regionale sarebbe impossibile perchè più di una volta si sono mostrati inaffidabili e non hanno rispettato i patti elettorali”. Il partito non sta scaricando l’attuale governatore? “In nessun modo. Tutto cio’ che abbiamo fatto finora e’ stato concordato con Alfano e poi con Mantovani”.
“Albertini? Sarebbe un ottimo candidato per la mia successione perchè si candiderebbe con una lista civica appoggiata dal Pdl senza la Lega e non Maroni che dopo aver sottoscritto un accordo con noi per arrivare fino al 2015 con una nuova giunta si è tirato indietro per ragioni di partito. Pero ora però penso solo a formare una nuova giunta per far decadere il consiglio. Poi penseremo alle elezioni".
“Come dice La Russa – osserva ancora Formigoni – la Lega ci sta dando merce avariata”, perché “noi diamo loro la Lombardia e loro in cambio non ci danno nulla”. E l’alleanza alle politiche? “A cosa ci servirebbe? Per perderle insieme?”. Meglio l’alleanza con il Ppe, partito dei moderati: Formigoni la mette “al primo posto”, rispetto a quella con i leghisti.
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