Roberta Lombardi, capogruppo M5S in Regione Lazio, è intervenuta i su Radio Cusano Campus. Sull’uscita di Renzi dal PD: “Sicuramente non è una novità. Renzi aveva in animo da tempo questa uscita dal PD, per creare che cosa non lo so, sono affari suoi. L’importante è che gli impegni che ha preso per la formazione del governo Conte 2 vengano mantenute, altrimenti dovrebbe risponderne davanti agli italiani sul perchè ha voluto questo governo e poi lo ha lasciato in balia delle onde. Non voglio identificare il problema in una persona. In questi mesi ho pensato: ma quando i miei figli mi chiederanno che cosa hai fatto in questi anni in politica? Io gli risponderò: ho personalizzato la politica mandando tutti a quel Paese, oppure ho dovuto lasciar stare le antipatie personali e trovare dei punti di caduta per fare le cose per il bene dei cittadini? Io ho scelto la seconda strada”.
Su Zingaretti. “Ho sempre detto che Zingaretti non è Renzi, è anche vero che bisogna essere in più di uno a volersi parlare. La singola persona può iniziare un percorso ma poi deve esserci un gruppo che la segue”.
Sull’accordo di governo col PD. “C’è sicuramente un disorientamento per la velocità con cui è stata cambiata la rotta. Avevamo preso una rotta per 14 mesi, poi il capitano si è ammutinato da solo e gli altri ufficiali e marinai hanno deciso, visto che la barca Italia stava andando contro gli scontro dell’aumento dell’Iva, di fare questo accordo di governo. Dobbiamo raccontare meglio quello che abbiamo visto in questi anni e che ci ha convinto a prendere queste decisioni. E poi dobbiamo far vedere che le cose si fanno e che non è un governo fatto solo per non andare alle elezioni. Ci sono persone del M5S che sono scettiche su questo accordo col PD, l’importante è che si ricordino che noi siamo portavoce, che abbiamo consultato i nostri iscritti sulla piattaforma Rousseau”.