Coca-Cola in Sicilia è protagonista in termini di risorse generate nel sistema economico locale e sviluppa occupazione contribuendo attivamente alla crescita del territorio. È quanto emerge dallo studio, commissionato da Coca-Cola e realizzato da SDA Bocconi School of Management, sull’impatto socio-economico di Coca-Cola in Sicilia. La ricerca ha preso in esame il Sistema Coca-Cola, presente in Sicilia con Sibeg che dal 1960, nello stabilimento di Catania, produce, imbottiglia e distribuisce i prodotti a marchio The Coca-Cola Company.
Nel 2018 Coca-Cola ha distribuito in Sicilia risorse per 48,2 milioni di euro (pari allo 0,05% del PIL regionale), così suddivise: 14,1 milioni di euro alle famiglie, 34,1 milioni di euro alle imprese e 0,04 milioni di euro allo Stato.
In termini di impatto economico, Coca-Cola è il primo soggetto nell’industria delle bibite, mentre occupa il secondo posto in quella delle bevande e il quarto nel settore del food and beverage*.
*Cfr Codice Ateco
L’impatto occupazionale complessivo di Coca-Cola in Sicilia nel 2018 è pari a 995 occupati (lo 0,06% degli occupati totali nella regione), di cui 349 dipendenti diretti e 525 occupati indiretti. Ad ogni posto di lavoro dipendente diretto corrispondono circa 2,8 posti di lavoro totali all’interno della Sicilia.
Inoltre, se si considera la struttura delle famiglie in Sicilia (Istat 2018), le persone che dipendono – parzialmente o totalmente – dai redditi di lavoro generati (direttamente ed indirettamente) da Coca-Cola nella regione sono circa 2.400. Questi dati collocano Coca-Cola al primo posto per impatto occupazionale sia nell’industria delle bibite, sia nell’industria delle bevande, sia nel settore del food and beverage.
La ricerca traccia un ipotetico scenario dal quale è esclusa la presenza in Sicilia di Coca-Cola: la conseguenza a livello occupazionale sarebbe un aumento del numero dei disoccupati pari allo 0,3% (0,06 punti di aumento del tasso di disoccupazione).
“Da quasi sessant’anni lavoriamo con grande impegno e passione, coniugando il nostro radicamento in Sicilia con un marchio globale come quello di Coca-Cola. Lo studio di SDA Bocconi è l’ulteriore conferma di Sibeg quale azienda innovativa, in grado di generare reddito e di sostenere concretamente l’economia e l’occupazione nella regione”, afferma Luca Busi, Amministratore Delegato Sibeg. “Proprio per questo l’allarme lanciato nei giorni scorsi relativamente alle imposte Sugar e Plastic tax non riguarda solo la nostra azienda, ma tutto il territorio regionale che verrebbe penalizzato e depauperato, peraltro in un momento di grave recessione. Le istituzioni presenti hanno apprezzato il lavoro che noi e i nostri lavoratori facciamo ogni giorno sul territorio. Siamo fiduciosi che si possa aprire un dialogo costruttivo: una strada che possa rassicurare non solo un intero comparto che rischia il tracollo, ma tutte quelle aziende che – come noi – da anni sono impegnate in Italia per costruire sviluppo sostenibile e responsabile, senza penalizzare chi da tempo fa impresa restituendo valore alla società e lavorando con la filiera. Noi siamo presenti in Sicilia dal 1960”, continua Busi, “con un percorso imprenditoriale improntato all’etica e alla sostenibilità, con importanti investimenti che hanno sempre puntato all’ambiente e alla valorizzazione del territorio per generare un reale cambiamento. Ribadiamo con forza che la propensione a una filosofia green deve essere guidata dagli incentivi, dai sostegni alle industrie, dalle misure che non penalizzano i consumi, ma i comportamenti poco virtuosi. Siamo realmente preoccupati e riteniamo che misure discriminatorie, mirate nei confronti di alcuni comparti, possano generare il tracollo di un intero sistema”.
SDA Bocconi ha analizzato anche gli investimenti che l’Azienda ha realizzato a beneficio del territorio, oltre a quelli dedicati al miglioramento delle proprie infrastrutture. In cinque anni, dal 2014 al 2018, il Sistema Coca-Cola ha investito in Sicilia oltre 5.330.000 euro realizzando oltre 86 progetti: dal Green Mobility Program, che ha dotato tutta la forza vendita di auto full electric, contribuendo all’installazione sul territorio di ben 68 colonnine di ricarica a disposizione di tutti i cittadini, agli investimenti a favore della filiera agrumicola.