Consiglio di leggere un articolo scritto da Marcello Veneziani su “Panorama”, intitolato “Francesco l’apparente antiglobal”. Di quell’articolo, mi ha colpito questa parte: “Il suo avvento destò la simpatia mediatica, conquistò il sostegno dei laici, progressisti ed atei che tali rimasero, ma spaccò la Chiesa e i fedeli in due fazioni opposte. Nella sua Argentina, che strano, il Papa non è amato e non ci è più tornato da quando è Papa pur essendo andato in Sudamerica”.
Purtroppo, il ruolo del Papa è sempre rischioso per chi lo ricopre e per la Chiesa stessa. Forse, Jorge Mario Bergoglio non lo capì quando divenne Papa nel 2013?
Il suo interventismo politico e la sua impostazione ideologica nella conduzione della Chiesa spaccarono il mondo cattolico e questa spaccatura c’è ancora oggi e rischia di allargarsi.
Per il bene della Chiesa, chi diventa Papa deve sacrificare anche le sue idee. Essere Papa significa avere grandi responsabilità. Un’azione fatta con poca accortezza crea enormi danni.