Lo scrittore Enzo Randazzo, in una lettera aperta al presidente della Repubblica Sergio Mattarella pubblicata sul sito controluce.it scrive: “La Sicilianità si è consolidata negli anni perché la mia isola è stata terra di emigrazione per poi diventare terra di immigrazione ed accoglienza.
I Siciliani sono andati a lavorare in Sud America, in Nord America, in Nord Europa, in tutti i paesi del Mediterraneo e della Terra. Dovunque sono emigrati, i Siciliani hanno portato il segno della loro forza, della loro energia, della loro laboriosità, della loro onestà e della loro capacità di sacrificio.
Pur conservando lingua, cultura e valori, rispettosamente si sono ben integrati con le leggi, le tradizioni, i modi di vivere dei popoli che li hanno accolti.
Visitando New York o altre importanti Capitali, si scoprono tanti lavori di costruzione, urbanizzazione, restauro, eseguiti da italiani e, in particolare, da Siciliani. Nelle Capitali del mondo i migliori ristoranti del centro sono Siciliani.
Questa grande voglia di crescere ed integrarsi è una caratteristica che ho ritrovato anche in tanti amici italiani emigrati in Argentina, in un mio recente ciclo di Conferenze, in occasione della Settimana della Lingua e della Cultura Italiana nel mondo”.