Caldissimo il tema immigrazione nel dibattito politico di questi giorni, lo scontro tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio è davvero accesissimo. I due vicepremier si confrontano a colpi di interviste e dichiarazioni stampa.
Matteo Salvini parlando con il Messaggero ribadisce, “in Italia non arriva proprio nessuno” e Di Maio, Fico, la Chiesa, possono pure dire ciò che vogliono, ma – sottolinea il leader della Lega – i porti italiani restano “chiusi, sbarrati”, perché “in materia di migranti quello che decide sono io“. Insomma, il tono del leader leghista è sempre più muscolare, “questa è la linea e non si cambia”.
L’altro vicepremier, però, non la pensa affatto così. La decisione sulla linea da tenere per quanto riguarda il tema immigrazione “la prende il governo intero”. Rispondendo alle domande dei giornalisti a L’Aquila sulle parole di Salvini: “Io dico solo che, se serve, donne e bambini si fanno sbarcare, perchè Malta e Unione Europea non hanno pietà nemmeno di donne e bambini”.
Intervistato dal Corriere della Sera, Di Maio afferma: sul caso della Sea Watch “se l’Italia avesse fatto come Malta avremmo avuto tutta l’Europa contro. Abbiamo dato la disponibilita’ ad accogliere circa dieci persone: si tratta di donne e bambini e sia Malta sia Sea Watch fanno ostruzionismo, non permettendo lo sbarco e tenendoli a bordo”.
Comunque il vicepremier pentastellato assicura: “Sono d’accordo sulla linea dura” di Salvini, “non possiamo assumerci da soli i problemi dell’Unione Europea sui migranti”. Il Matteo padano intanto sui social rilancia: ciascuno faccia e dica ciò che vuole “ma per chi non rispetta le leggi i porti italiani sono e rimarranno chiusi“.